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Il momento di lottare

Un mese da duri. Da «occhi della tigre», da vivere lottando su ogni pallone, lasciando da parte l’estetica, il tocco di classe fine a se stesso. La Fiorentina adesso fa …

Redazione VN

Un mese da duri. Da «occhi della tigre», da vivere lottando su ogni pallone, lasciando da parte l'estetica, il tocco di classe fine a se stesso. La Fiorentina adesso fa davvero sul serio, è consapevole di essere a un bivio che può decidere la stagione, la differenza tra imboccare la strada di un campionato da grande o ritagliarsi il ruolo di bella comprimaria incompiuta. Per riuscirci fino in fondo però dovrà andare oltre se stessa e la filosofia del «gioco prima di tutto». Lo ha fatto capire ieri senza tanti giri di parole lo stesso Montella che non ha esitato a mettere fuori squadra chi, come Rebic e Ilicic, in questi mesi più che al bene comune ha pensato soprattutto a se stesso. (...)

Una squadra da battaglia come quella ammirata sotto la neve di Dnipro, è questa l'unica Fiorentina che il Franchi è pronto a sostenere contro la grande rivale di sempre. In palio, in fondo, non c'è solo l'onore. Ma anche quell'entusiasmo con cui Firenze ha avvolto i viola fin da questa estate. Un patrimonio che vale più di una partita. Anche quando l'avversario si chiama Juventus.

Corriere Fiorentino