Dice la Fiorentina che la serenità è totale, insomma la sentenza Uefa con probabile stangata riguarda il Milan e non c’è motivo per ficcare il naso negli affari degli altri. Non c’è ansia da verdetto. Nessuna pressione sulla Uefa per avere notizie, se son preliminari fioriranno e comunque i piani viola sono già chiari e prescindono dalle scelte di Nyon: Corvino e Freitas - scrive La Nazione - hanno il mandato per costruire una squadra che lotti fin da subito per posizioni medioalte, per intendersi dal quinto al sesto posto.
stampa
La missione di Corvino e Freitas: costruire una squadra per le posizioni medioalte
A prescindere da cosa deciderà la Uefa sul Milan, Corvino e Freitas dovranno costruire una Fiorentina capace di lottare dal quinto al sesto posto
Servono perciò tre acquisti di qualità e personalità (portiere, centrocampista centrale, esterno di attacco), più un giro virtuoso nel settore delle «alternative» dopo l’addio di giocatori che non rientrano nei piani, oppure hanno chiesto di essere ceduti. In entrata il giovane Lafont (Tolosa) e Gabriel (Milan) guidano la pattuglia dei possibili portieri, Pasalic (Chelsea) è seguito per il centrocampo mentre Pjaca (Juve) rientra da tempo fra gli obiettivi di Corvino. Che dovrà essere bravo a capitalizzare le uscite di Sanchez, Dragowski, Maxi Olivera, Cristoforo, Eysseric, più forse Saponara, sperando nel frattempo che il 30 per cento legato alla supervalutazione di Rebic aggiunga altre significative risorse.
Il monte ingaggi per la prima squadra salirà da 36 a 44 milioni, aumentando anche i margini di manovra di Corvino: e questo non è proprio un dettaglio.
http://www.violanews.com/calciomercato/lafont-ce-lok-dellagente-ecco-a-quanto-si-potrebbe-chiudere/
© RIPRODUZIONE RISERVATA