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Il goleador è il gioco. Di Enzo Bucchioni

Datemi una punta solleverò la Fiorentina, il discorso è più o meno tutto qui. Ma è proprio vero che senza un attaccante d’area la squadra viola fatica e faticherà a …

Redazione VN

Datemi una punta solleverò la Fiorentina, il discorso è più o meno tutto qui. Ma è proprio vero che senza un attaccante d’area la squadra viola fatica e faticherà a segnare? Al quizzone del giorno noi rispondiamo decisamente e sinceramente No, alla faccia di Berbatov e compagnia. Il mancato arrivo di un goleador non può condizionare il lavoro di Montella e il futuro della Fiorentina. E’ chiaro che i «Catalano del pallone» hanno ragione quando dicono che «un attaccante sarebbe stato meglio averlo che non averlo», ma il fatto di non averlo non è un grosso problema. Per capire e capirci dobbiamo andare alla radice del calcio di Montella. Il giovane allenatore viola ha idee moderne, ama il gioco veloce, fatto di passaggi di prima, sovrapposizioni e movimento senza palla.

Un calcio tecnico e organizzato: qualcosa di importante lo abbiamo già visto. La sensazione che oggi la Fiorentina sia un po’ leziosina l’abbiamo anche noi, la paura che il grande lavoro non trovi lo sbocco del gol è reale, ma dentro questo gruppo e nella filosofia di gioco montelliano ci sono le risposte ai dubbi e le soluzioni ai problemi. L’attacco deve essere portato da tutta la squadra e non su un giocatore solo. E’ la velocità che ora manca, la condizione atletica non ancora ottimale condiziona la manovra. Quando si alzerà il ritmo, il movimento d’attacco e le giocate delle punte diventeranno più imprevedibili e la tecnica unita alla velocità saranno un cocktail micidiale. Ricordate il Catania? C’era un attaccante d’area? No. Ma andiamo oltre. Il modulo delle prime due partite (3-5-2) evidenzia ancora di più l’assenza di un uomo gol. Montella l’ha adottato perchè garantisce maggiore equilibrio e una squadra nuova ha bisogno di certezze tattiche.

Quando i giocatori si conosceranno meglio e capiranno i movimenti, dentro questo gruppo ci sono tante possibili varianti tattiche. Che ne pensate di un 4-3-3 con Roncaglia, Gonzalo, Savic e Pasqual; Migliaccio, Pizarro, Valero; Lijaic, Jovetic e El Hamdaoui? O un 3-4-3 con Roncaglia,Gonzalo, Savic; Cassani, Pizarro, Valero, Llama; Cuadrado, Jovetic, El Hamdauoi? O un 4-3-1-2 a rombo con Aquilani, Pizarro e Valero con Mati trequartista? Tante (ce ne sono altre) soluzioni possibili in grado di supportare la manovra offensiva. La forza di questa Fiorentina è nel gruppo, va oltre il goleador. E non vogliamo dire un’eresia scomodando il gioco del Barcellona pensando a Jovetic come al Messi della Fiorentina. Poi c’è anche Toni vecchio che non è Toni giovane, ma aiutato da una squadra che gioca, all’occorrenza potrebbe ritrovare la forza per giocare.

Enzo Bucchioni - La Nazione