stampa

Il ds è un rebus: i dubbi di Sartori

L’analisi della Nazione sul dopo Corvino (COMMENTA)

Redazione VN

Tanti nomi (forse troppi) e altrettante buone ragioni che — al momento — lasciano la Fiorentina senza un direttore sportivo. A Della Valle serve ancora del tempo. Non molto forse, ma i giorni e le settimane corrono in fretta verso il mercato.

Novità delle ultim’ora? Un ritorno di fiamma su Sabatini della Roma. In attesa, si chiaro, di capire se liberare Giovanni Sartori dal Chievo può essere un’impresa facile oppure troppo complicata. Per fare chiarezza: il ds del club veneto rimane il maggiore candidato a prendersi la poltrona lasciata libera da Corvino, ma il Chievo sembra avere pochissima voglia di far partire uno dei maggiori (se non il più importante) protagonista del miracolo sportivo del quartierino di Verona.

Domanda numero due. Perché rispolverare l’idea Sabatini? Evidentemente sulla strada che porta agli altri candidati ci sono delle complicazioni. Prendiamo Lo Monaco del Catania. Il contatto con Della Valle c’è stato e magari è stato anche incoraggiante, ma radio-mercato (dei ds) parla di un accordo ormai vicinissimo fra Lo Monaco e il Genoa. E la Fiorentina, a questo punto, rimarrebbe spiazzata.

Lele Oriali? Ribadito che la figura dell’ex Inter ricorda più quella di un possibile direttore generale che non quella di un dirigente tecnico, sembra ormai chiaro che Oriali ha chiesto — e continua a farlo — tempo alla società viola. In questo caso il sì a Firenze rimane possibile ma non prima della fine del campionato. E l’attesa, di sicuro, non giova ai programmi della Fiorentina. Da qui, insomma, la necessità di riprendere la strada per Roma (sponda giallorossa) per capire se Sabatini ha voglia di tuffarsi nell’avventura fiorentina, ripercorrendo il sondaggio fatto qualche tempo fa, quando per risolvere il rebus del direttore sportivo aveva dato incarico ai suoi uomini di parlare appunto con Sabatini ma anche con Pino Vitale dell’Empoli.

A complicare ulteriormente la situazione ecco una voce rimbalzata ieri dalla Sicilia. L’indiscrezione parte proprio da un’annuncio (o quasi) fatto giorni fa del presidente Zamparini, che parlando del Palermo del futuro, si era lasciato sfuggire il nome del nuovo dirigente rosanero: Giorgio Perinetti del Siena. La Fiorentina? Si sussurra che l’attuale dirigente bianconero potrebbe anche ’svicolare’ dalla proposta del Palermo per accettare la corte dei Della Valle.

Scenario possibile, sia chiaro, anche se obiettivamente l’operazione Perinetti-Palermo viene data per fatta da più parti ed è supportata da una serie di dettagli difficili da smontare con un colpo di coda clamoroso. Vedremo.

Il mercato della Fiorentina, così, rimane inevitabilmente in fase di stallo. Ma alcune certezze che sono comunque slegate dal nome del nuovo ds. Montolivo sta per accasarsi al Milan, Gamberini è in trattativa con il Bologna, Boruc valuterà alcune offerte (importanti) che gli sono arrivate dall’Inghilterra, mentre Natali — dato vicinissimo al Milan —, dopo un confronto con Della Valle ha espresso la volontà di essere pronto a rinnovare con la Fiorentina.

Riccardo Galli - la Nazione