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Il compleanno di Montella, baby predestinato

Trentanove candeline per il più predestinato degli allenatori. Vincenzo Montella ha festeggiato ieri il suo compleanno, dividendosi tra le vacanze e le voci sul mercato. Il tecnico viola è rimasto …

Redazione VN

Trentanove candeline per il più predestinato degli allenatori. Vincenzo Montella ha festeggiato ieri il suo compleanno, dividendosi tra le vacanze e le voci sul mercato. Il tecnico viola è rimasto comunque al centro delle attenzioni di molte big declinando qualsiasi offerta. I risultati, e il gioco parlano a favore dell’«Aeroplanino», così come la carta d’identità. Fa effetto pensare che tra il tecnico e Toni, autore di 8 gol in campionato, passino appena tre anni. Classe 1974 l’allenatore, classe 1977 il centravanti. Una differenza di età se vogliamo minima, ma che non ha impedito a Montella di costruire un gruppo sul lavoro e sulla disciplina.

Un impegno sicuramente più semplice con le leve più giovani (undici i giocatori in rosa nati tra il 1995 e il 1991: Madrigali, Capezzi e Lezzerini i più giovani seguiti da Ashong, Bernardeschi, Camporese, Wolski, Ljajic, Vecino, Savic ed Hegazy) che però si è evidenziato anche con i più anziani. Se con Jovetic, Cuadrado, Neto, Tomovic, Roncaglia, Romulo e Giuseppe Rossi la forbice è tra i 15 e i 13 anni, la distanza si assottiglia passando per Mati Fernandez (1986) Borja Valero, Compper e Viviano (1985) e dagli stessi Aquilani e Gonzalo Rodriguez (classe 1984). Capitan Pasqual, più giovane di “soli” 8 anni, ha ampiamente dimostrato il feeling con il tecnico, così come il rapporto con Pizarro (classe 1979) è apparso più solido che mai e lo stesso dicasi per Lupatelli, nato solo 4 anni dopo Montella.

La Nazione