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Il caso Montella si muove: ora c’è una piccola speranza

Un ultimo giorno di scuola tra arrivederci e addii, con Salah che abbraccia e ringrazia Montella. L’articolo di Ferrara

Redazione VN

Vi proponiamo l'incipit dell'articolo di Benedetto Ferrara in edicola quest'oggi su La Repubblica:

"Mohamed Salah, con lo zainetto in spalla, sembrava un alunno all’ultimo giorno di scuola, un bravo studente, col capello petardato, diviso tra la felicità delle vacanze e l’ansia di chi ha una voglia matta di abbracciare gli amici prima di partire. Il ragazzo egiziano si è messo davanti alla porta della sala dove le televisioni intervistano tecnici e giocatori a fine partita e ha aspettato che Vincenzo Montella uscisse per abbracciarlo e dirgli grazie. Una scena bella e semplice, un dialogo fatto di poche parole e molte emozioni tra due “attaccanti” che non sanno ancora se si ritroveranno nello stesso spogliatoio quando la storia ricomincerà. Perchè poi questo ultimo giorno di scuola fatto di arrivederci e addii, ha stretto i cuori di tanti. Anche quello di Vincenzo il freddo, che poi freddo non è affatto. Tanto che ha ammesso di aver accusato il colpo e che questo saluto pieno zeppo di amore che lo stadio ha riservato per lui e i suoi giocatori, gli ha lasciato qualche segno addosso. E al di là delle piccole grandi delusioni, una cosa Firenze l’ha capita: questa Fiorentina ha davvero dato tutto, magari sbagliando qualche colpo, ma senza mai tirarsi indietro e vivendo fino in fondo, col cuore e con il lavoro, ogni suo passo".

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