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Il Brescia conferma i soliti problemi della Fiorentina. Ribery di un’altra categoria

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images

La Fiorentina non si discosta troppo dalle gare di Coppa Italia: così raggiungere la salvezza diventa un'impresa

Redazione VN

Tutto come previsto, tranne il risultato. Nel pareggio contro il Brescia - scrive il Corriere Fiorentino - ci sono le conferme di un finale di campionato inedito, pieno di stranezze, riflesso di un calcio che fatica a ripartire dopo uno stop senza precedenti. E così anche la Fiorentina non si discosta troppo dalle partite di Coppa Italia, se le tante occasioni del secondo temp rappresentano una buona indicazione in termini di condizione fisica, le amnesie e le ingenuità commesse di fronte a una squadra a un passo dalla Serie B confermano come la strada resti in salita. Anche perché, oltre alla stanchezza di una gara giocata in una serata già estiva, sui viola peseranno gli strascichi regolamentari dei novanta minuti di ieri sera. Caceres, espulso, e Chiesa, ammonito nel finale, non potranno essere della sfida sabato contro la Lazio a Roma.

Di certo Iachini può considerare riuscito l'inserimento di Ribery nel tridente. Il francese parte piano, ma quando decide di accelerare è di un'altra categoria. Proprio per questo il tecnico aveva ridisegnato la squadra sul 4-3-3, cambiando credo difensivo e spostando Caceres a destra con Dalbert a sinistra in una linea a quattro inaspettatamente orfana di Milenkovic e Lirola.