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NAPLES, ITALY - JANUARY 13: Krzysztof Piatek of ACF Fiorentina celebrates after scoring his side's fourth goal during the Coppa Italia match between SSC Napoli and ACF Fiorentina at Stadio Diego Armando Maradona on January 13, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Tre al posto di uno, ovvero Ikoné, Piatek e Cabral al posto di Vlahovic. Una rivoluzione bella e buona per il peso dei nomi in ballo ma anche per la portata del cambiamento che ha costretto e costringerà Vincenzo Italiano a mettere pesantemente mano alla didattica per i giorni a venire. Come scrive il Corriere dello Sport - Stadio, la vera scommessa da vincere per Italiano sarà quella di agguantare l'Europa senza il capocannoniere della Serie A, che ha garantito il 45% dei punti conquistati della Fiorentina con i suoi gol.
Per implementare il reparto offensivo i viola hanno puntato su un esterno e due centravanti di ruolo che dovranno essere messi nelle condizioni di incidere nella stessa maniera del serbo. Il problema - sottolinea il quotidiano - è che la rivoluzione viola sarà messa in atto da febbraio, con la boa di metà campionato già alle spalle e con un compito difficile per il tecnico viola, ma anche affascinante. Il margine di rischio c'è, ma potrebbe diventare una gratificazione ancora più grande se la missione dovesse riuscire con successo. L'ostacolo maggiore riguarda l'inserimento in gruppo dei tre arrivati, ma ognuno si porta in dote frequentazioni internazionali e qualità diverse: adesso c'è da capire "soltanto" cosa chiede Italiano, già a partire dal match con la Lazio.
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