Dodici partite, che saranno decisive per il futuro di Beppe Iachini. Come scrive La Gazzetta dello Sport, Rocco Commisso non vuole prendere decisioni affrettate (come un anno fa fu la conferma di Montella) ma il tecnico con il cappellino dovrà conquistarsi agli occhi della proprietà la conferma sul campo. Come dimostrare di essere la figura giusta? Facendo tanti punti da qui al termine della stagione, giocando un calcio più offensivo e gestendo al meglio i giocatori importanti.
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Iachini, tre condizioni per la conferma. Punti, bel gioco e gestione dei campioni per convincere Rocco
Iachini si gioca la conferma in 12 partite. Ma al momento Commisso non ha un piano B
In relazione al primo punto, Rocco Commisso muore dalla voglia di veder decollare verso la parte sinistra della classifica la sua creatura. E il Bologna (10°) dista soltanto quattro lunghezze dai viola. Se Iachini migliorasse la media di 1,5 punti a partita conquistati finora, per la proprietà potrebbe essere un passo buono verso la conferma. Non solo, perché serve un gioco di maggior qualità: la sua missione era quella di pilotare la Fiorentina fuori dalla zona rossa, ma adesso la grinta non basta più. Per la proprietà i tempi per un tridente Chiesa, Vlahovic/Cutrone e Ribery sono maturi: il mantra è "meno equilibrio, più divertimento". E poi conterà il feeling con Ribery, il primo di una serie di campioni che la nuova viola conta di avere da qui ai prossimi anni. Iachini ci riuscirà? La sua panchina sembra comunque ben salda, e Commisso cambierà solo per un profilo internazionale che al momento non è nei suoi pensieri.
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