La Fiorentina ha concluso il suo mercato di gennaio con la partenza di Vlahovic e altre operazioni minori in uscita (Pulgar, Benassi, Cerofolini in prestito) e gli arrivi di Piatek, Ikoné e Cabral. Che voto dare alla sessione invernale? Alcuni quotidiani in edicola oggi ci hanno provato...
stampa
I voti al mercato: quotidiani discordi, si va dal 5 al 7 per la Fiorentina
Quale giudizio per il mercato di gennaio viola?
La Gazzetta dello Sport
Voto 5: Il popolo viola è insorto per la cessione di Vlahovic: comprensibile la rabbia dei tifosi. Ma c'è dell'altro. Commisso ha salvato i conti del club con un altro incasso importante, eppure poteva programmare meglio la sostituzione del serbo. Il prestito di Piatek lascia dei punti interrogativi e Cabral va valutato nella nuova realtà. Ikoné ha i numeri ma deve ancora ambientarsi. C'è super lavoro per il bravo Vincenzo Italiano.
La Nazione
Voto 6: E' un mercato condizionato in tutto e per tutto dal caso Vlahovic. In termini finanziari la cessione del serbo è da 8 in pagella, ma rileggendo l'affare in chiave tattica (perdere il capocannoniere del campionato a gennaio) il voto scende a un'insufficienza netta: 4. Giusto quindi fare una media (valutazione complessiva 6), che poi è il voto anche per il tris di nuovi acquisti. Ikoné, Piatek e Cabral sono buoni inserimenti ma allo stesso tempo scommesse.
Tuttosport
Voto 7: Sotto la linea del galleggiamento del 4 posto, la Fiorentina è in ogni caso il club che merita la menzione d'onore. Perché si: ha ceduto Vlahovic, il prezzo pregiato della gioielleria viola, ma non si è fatta trovare impreparata perché ha sostituito il serbo con 2 arrivi, Piatek e Cabral, che comunque garantiscono soluzioni tecniche adeguate a Vincenzo Italiano che in più può contare sull'estro di IKonè. E, con buona pace dei tifosi, comprensibile la loro delusione, non certo i toni e comportamenti, lo è soprattutto dal punto di vista economico, perché la Fiorentina non ha perso il giocatore a zero e ha incassato una cifra che è la metà del del fatturato, senza dimenticare il dettaglio della volontà del calciatore che nel calcio è un dettaglio dirimente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA