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I viola nell’occhio del ciclone, ma oggi si gioca

Riccardo Galli su La Nazione anticipa i temi della gara di oggi

Redazione VN

L’emergenza maltempo chiuderà soltanto oggi, nel primo pomeriggio. Praticamente poco prima del fischio d’inizio di Catania-Fiorentina, partita che di sicuro _ se fosse stata programmata in anticipo, ovvero nella giornata di ieri, difficilmente si sarebbe giocata. Colpa della burrasca di pioggia e delle raffiche di vento (a tratti hanno sfiorato i 90 chilometri orari) che da un paio di giorni hanno preso di mira l’est della Sicilia. Anche la squadra viola, appena sbarcata all’aeroporto di Catania ha subito guardato all’insù, verificando sul posto che le previsioni meteo e il rischio rinvio del match non erano poi un pronostico così azzardato.

Sensazioni e sabato siciliano con mini-ciclone in atto, però, la situazione già oggi dovrebbe migliorare con conseguente previsione ottimistica sul fatto che Catania-Fiorentina, alle ore 15, inizierà davvero. A spingere indietro il timore che scrosci d’acqua e soprattutto vento possano cancellare il match, ieri sera ci ha pensato anche il sindaco, che a margine di un punto sulla situazione in città (allagamenti e danni vari, specie nella zona del porto) ha fatto capire che la sfida con i viola, allo stadio «Massimino» si giocherà regolarmente.

«Non dovrebbero esserci problemi», ha annunciato Raffaele Stancanelli parlando dell’appuntamento sportivo fra Catania e Fiorentina. Anche perché, si fa sapere da fonti vicine alla società siciliana, il terreno di gioco, ormai da molte ore è stato coperto e difeso dalle intemperie con i teloni salva-neve e salva-pioggia.

In altre parole, il campo anche se dovesse piovere ancora non è e non sarà un acquitrinio. Il precedente di Catania-Roma di qualche tempo fa, insomma, ha convinto i dirigenti della società a fidarsi delle previsioni meteo ed evitare con le giuste precauzioni che la bufera di questi giorni trasformi il campo da gioco in una palude. Catania-Roma, per la cronaca, fu sospesa e rinviata. Ma torniamo alla domenica di Delio Rossi e dei suoi giocatori. L’ottimismo sul fatto che la partita alla fine si possa giocare, non abbassa comunque la tensione attorno alla truppa viola. No, anche questa volta non c’entrano Montella e il suo Catania, ma i rischi che la bufera possa riprendere in serata e avere ripercussioni sul traffico aereo.

E’ ANCORA il sindaco Stancanelli a parlare del futuro (non calcistico) della Fiorentina, ricordando che «per ora l’aeroporto rimane aperto«. Già, per ora. Il che significa che se nel tardo pomeriggio dovesse riaccendersi su Catania il vento, fortissimo, della giornata di ieri, qualche volo potrebbe essere cancellato o addirittura chiuso l’impianto di «Fontanarossa». Da questa parti, per colpa delle nuvole del vulcano Etna e appunto per il vento che arriva dal mare, succede spesso e allora alla Fiorentina non rimane che sperare in una cosa: cercare di prendere il massimo dal match con i siciliani e scappare in fretta verso Firenze. Anche perché, il rinvio dei 90 minuti, dato di non poco conto, costringerebbe Rossi a rinunciare a Behrami e Nastasic in occasione della sfida di sabato prossimo con la Juve. Se non si gioca, infatti, le squalifiche non si scontano. Lo dice il regolamento.

Riccardo Galli - La Nazione