I tormenti di Gomez e quelli di Pradé-Macia

Un'altra occasione buttata via. Al Franchi la Fiorentina dimostra (quasi) sempre i suoi limiti. Mentali e tecnici. I primi le impediscono di diventare autorevole e concreta quando queste doti diventano un’urgenza, i secondi di sfruttare le occasioni nel modo migliore, considerata l’inconsistenza di Mario Gomez e il sovraffollamento di trequartisti più o meno di ruolo.

Ma prima di parlare della Fiorentina è bene applaudire gli avversari e, soprattutto, il loro allenatore. Maurizio Sarri ha organizzato una squadra bella da vedere e difficile da affrontare. Meccanismi precisi, grande corsa e concentrazione costante. Se non hai in rosa dei fenomeni devi giocare così. Il calcio dell’Empoli è tanta roba. La Fiorentina lo sapeva bene. Ma saperlo, evidentemente, non è bastato.

Che Gomez sia un caso (e da un pezzo) è inutile dirlo. Il fatto che Montella chieda alla società di comprare qualcuno che la butti dentro dice tutto.

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