La Repubblica di oggi su concentra sulla "cura Montella" che ha rivitalizzato tanti giocatori. Nell'articolo di Giuseppe Calabrese si cita come esempio più eclatante Borja Valero, cresciuto nel Real Madrid e poi mandato un po’ in giro (Maiorca, West Bromwich) prima del passaggio al Villarreal, con cui l’anno scorso è retrocesso. Un gigante del centrocampo viola, eppure quando la Fiorentina lo ha preso non se lo filava nessuno. In nazionale una sola presenza, oscurato da gente come Xavi e Iniesta. Il Real nemmeno a parlarne, storia vecchia. Così è emigrato e si è ricostruito una credibilità in maglia viola. Oggi vale più del doppio di quanto è stato pagato, ma lui sta bene a Firenze e Della Valle se lo coccola.
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I “ripescati” che ora vogliono tutti
Da Borja Valero a Tomovic: la cura Montella ha rilanciato tutti (COMMENTA)
Dal Villarreal è arrivato anche Gonzalo Rodriguez, quello “rotto” secondo le voci degli espertoni di mercato. Ma la Fiorentina ha vinto la sua scommessa. Rodriguez è uno dei punti fermi della squadra viola, e ha segnato anche cinque gol. Rimanendo in difesa anche con Tomovic la cura Montella ha funzionato. Scaricato dal Genoa, retrocesso con il Lecce, ha ritrovato le sue sicurezze nella Fiorentina. Così come ha fatto Savic, che nel Manchester City aveva giocato una decina di partite senza riuscire mai a convincere Mancini, che lo ha mollato per prendere Nastasic. Anche Pizarro stava al City, era arrivato a gennaio, ma ha giocato pochissimo (solo cinque presenze) così ha scelto di provarci con la Fiorentina. Montella gli ha affidato il centrocampo viola e gli è bastato un campionato per riprendersi tutto.
C'è poi Viviano, eternamente diviso a metà (Inter e Brescia, Inter e Bologna, Inter e Genoa, Inter e Palermo). L’Inter non lo ha mai voluto, le altre non lo hanno mai trattenuto, la Fiorentina lo ha cercato e lui ne ha approfittato. Qualche incertezza, un periodo in panchina, poi il ritorno, fino alla partita con la Lazio che ha cancellato tutto. Per riscattarlo servono 7,5 milioni, ma la crisi del Palermo potrebbe tagliare il prezzo del cartellino. Quindi Ljajic, che dopo la lite con Delio Rossi sembrava destinato a lasciare Firenze invece si è rimesso in gioco. Infine Toni: l’accordo con l’Al Nasr poteva essere l’anticamera della pensione, a Firenze è rinato, si è rimotivato e probabilmente avrà il contratto prolungato.
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