Intervistato dal Corriere Fiorentino, Cesare Prandelli ha parlato dei suoi Fiorentina-Juve alla vigilia del match del Franchi: "Per me è una partita speciale". Poi tre ricordi: la settimana che portava al suo primo Fiorentina-Juventus da allenatore viola, il palo di Toni destinato in fondo alla rete che finì sul palo per colpa di una zolla e il 2-3 in rimonta con i gol di Papa Waigo ed Osvaldo. Adesso invece "non esistono squadre imbattibili. La Fiorentina deve ripartire dalla prima mezz'ora di gioco che ha affrontato contro il Napoli. Firenze vuole coraggio e determinazione, sempre".
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I ricordi di Prandelli: “Il palo di Toni e il gol di Papa Waigo”. E punta su Montella
L'intervista all'ex allenatore viola che ha diviso la carriera tra Fiorentina e Juventus
E l'ex allenatore viola punta su Ribery: "Ha personalità ed esperienza, inoltre è un trascinatore ma bisogna capire come sta a livello fisico", mentre le difficoltà di Montella possono essere risolte perché - dice l'ex ct - nelle difficoltà emergono i valori e l'Aeroplanino è maturo per uscire dalle criticità. Sul fronte nuovo stadio Prandelli è felice che la Fiorentina sia pronta a costruirlo perché "le società devono strutturarsi" ma anche stavolta il Franchi non deluderà: "Ci sarà sicuramente una coreografia affascinante, un bel colpo d’occhio. È sempre stato così".
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