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I duelli che decideranno la partita

La Nazione analizza tre sfide nella sfida per Fiorentina-Catania

Redazione VN

Ruvido, decisivo, complicato. Tre aggettivi che definiscono bene i duelli che, con ogni probabilità, decideranno Fiorentina-Catania. Incroci che metteranno di fronte Gonzalo Rodriguez a Bergessio, Pizarro ad Almiron e Jovetic a Bellusci. Iniziamo proprio quest’ultimo, quello complicato, non solo per Bellusci che dovrà incrociare Jovetic, ma anche per Jo Jo. Già, perchè il gioiellino viola sarà il vigilato speciale dalla difesa etnea, pronta a mandare sulle sue tracce, Bellusci, appunto, con ogni probabilità aiutato in seconda battuta da Marchese o Alvarez, a seconda della zona di campo ‘attaccata’ dal montenegrino. Insomma, un confronto che rischia di essere una sorta di tenaglia per il viola. E Jovetic proverà ad eludere queste attenzioni cercando di giocare tra le linee, senza dare punti di riferimento agli avversari. (...)

Ma il duello decisivo andrà in scena in mezzo al campo. Pizarro, insieme al Borja Valero, detta tempi e ritmi del centrocampo viola, forzando il possesso palla fino agli eccessi, mandando fuori giri il ragionatore avversario. Ecco perchè quello del mai rimpianto Almiron è il compito più ingrato. Certo dalla parte dell’ex viola c’è il dinamismo, talvolta esasperato, che gli permette di tenere a freno i palleggiatori più temibili. Pizarro, dovrà anche essere bravo in fase di copertura, pronto a non far ripartire in contropiede l’avversario che in velocità rischia di essere imprendibile. Tutte qualità che i tifosi viola non hanno mai visto in Almiron, apprezzando al tempo stesso le capacità di Pizarro. Due partite per far capire, se mai ce ne fosse bisogno, che il tandem cileno-spagnolo può davvero ambire a essere la rivelazione del campionato. Tornando a domenica, l’ex giocatore di Udinese e Roma ha le chiavi della partita.

Ultimo, ma non per questo meno importante, lo scontro, ruvido, tra Rodriguez e Bergessio. Non a caso l’attaccante di Maran è chiamato ‘El Toro’. Muscoli e tecnica che il difensore viola può disinnescare giocando sullo stesso terreno di un giocatore che ama anche giocare lontano dalla porta e suggerire per i compagni, Barrientos e Gomez. Non due tipi qualunque. Accomunati non solo dal nome (Gonzalo), entrambi sono ottimi colpitori di testa. La doppietta del toro contro il Genoa conferma come le sorti del Catania dipendano dalla vena dell’argentino. E il suo inizio di stagione è stato davvero scintillante. Un po’ come quello di Rodriguez che, sconosciuto ai più, ha confermanto di avere qualità importanti. L’anticipo e il senso della posizione sono tra le armi migliori che serviranno proprio per contrastare le iniziative avversarie. (...)

Giampaolo Marchini - La Nazione