Secondo quanto riporta Il Corriere dello Sport-Stadio, i Della Valle hanno messo fin da inizio stagione la Coppa Italia tra gli obiettivi principali della stagione. Un trofeo che ha acceso il desiderio di tutti fin dall'estate. Dopo la vittoria della C2, sarebbe il primo trofeo a livello di prima squadra dal 2002, ovvero l'anno dell'avvento degli imprenditori marchigiani. Per raggiungere l'obiettivo che manca dall'era Cecchi Gori (l'ultima volta nel 2000-2001 con Mancini-Terim), c'è anche un premio prefissato qualora la Fiorentina riesca finalmente a riprendersela. Sei Coppe viola, contro le nove di Juve e Roma, le sette dell'Inter, con la Fiorentina a quota sei anche la Lazio.
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I Della Valle hanno la Coppa Italia nel mirino
Fissato anche un premio squadra in caso di vittoria del trofeo (COMMENTA)
E' vero che l'unica Coppa che fa felici i dirigenti, come disse qualche tempo fa il presidente esecutivo viola Cognigni, con una battuta ripresa successivamente anche da Montella, è la Champions, capace di portare una pioggia di euro in cassa mentre Europa League e la Coppa Italia sarebbero più che altro una rimessa per la società, ma da qualche parte si deve sempre cominciare. Il riferimento è ai premi che fondamentalmente vanno tutti in tasca ai giocatori (questi devono essere ancora essere stabiliti) mentre i guadagni sono meno accattivanti per i club (ma in Europa League se uno arriva alla finale non può lamentarsi...). Tuttavia, non si vive solo di denaro. E questo non è riferito solo alla tifoseria viola che sogna un'altra notte di festeggiamenti: prima di tutti a sognare sono proprio i fratelli Della Valle. Sono loro che si aspettano qualcosa di più da una squadra bella, divertente, apprezzata ma che deve fare quello che non è stato fatto neppure dalla formidabile armata Corvino-Prandelli.
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