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Hagalund, Villstad, Tulsa: un giro all’Ikea e il mercato è fatto

Il Viola Pop di Benedetto Ferrara

Redazione VN

Silvio Berlusconi ha licenziato Seedorf nella sala tv del centro anziani Sacra Famiglia, dove, dopo il plasmon party, si è parlato di pallone e di Milan. C’è anche chi ha proposto all’assistente sociale di Arcore proprio il nome di Montella. In risposta alla Sacra Famiglia, seguendo lo stesso modello comunicativo, ieri a Montedomini, durante l’aperiminestrina, i “ragazzi” del consiglio hanno deciso che il tecnico della Fiorentina deve restare al suo posto.

Da qui la decisione di Mario Cognigni di rinnovare il contratto a Daniele Pradè. Una bella notizia per tutti. A parte Pradè. Che potrebbe non accorgersi delle postille scritte in minuscolo in fondo al nuovo contratto annuale Co.Co.Pro tirato giù dalla società. In pratica, il direttore sportivo potrà acquistare i giocatori che vuole, a patto che anticipi di tasca sua la cifra e si faccia dare lo scontrino. Quindi, con una certa calma, gli saranno rimborsate le spese, sempre che quei giocatori abbiano dato segni di vita. Ma Montella però chiede rinforzi e insiste con la storia che vanno tenuti i giocatori più forti. I suoi dirigenti hanno subito tranquillizzato il tecnico, richiamando sia Iakovenko, la freccia dell’est, che El Hamdaoui, la rabona di Allah. In più Cognigni ha messo sul piatto il meglio del meglio. Nomi come Hagalund, Soderhamn e perfino Villstad, davanti ai quali Montella è rimasto quasi senza parole. Il problema è quando si accorgerà che la società parlava di poltrone e divani dell’Ikea.

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