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Guetta ricorda: “Quel vaffa del Conte mentre Pin fa gol”

Il giornalista racconta uno dei tanti aneddoti del passato viola, scrivendone sulle colonne del Corriere Fiorentino

Redazione VN

Sul Corriere Fiorentino leggiamo un ricordo dal passato della Fiorentina firmato David Guetta:

"Se ci fosse stato Corvino, a fine stagione avrebbe detto che «lo scudetto era stato appena sfiorato», perché per lui arrivare quinti era come giungere ad un passo dal traguardo massimo. La Fiorentina era però appena stata derubata a Cagliari, era arrivato Passarella e a tutti pareva normale lottare per il vertice. Ecco perché, dopo un grande inizio e una serie di sconfitte, in quel campionato 82/83 la contestazione stava montando. Il Verona era appena stato promosso in serie A, giocava molto bene, ma nessuno immaginava che a dieci minuti dalla fine potesse vincere contro la Fiorentina. In quel pomeriggio di novembre rumoreggiava pure la compassata tribuna d’onore, tanto da indurre il conte Pontello ad alzarsi prima del fischio finale ed andarsene via infuriato. All’epoca non c’erano barriere tra i settori e così, in perfetta solitudine, mi lanciai alla ricerca di due battute che furono lapidarie: «Ma icché vogliono questi? Ma io vendo tutto e li mando a fan….». Non proprio un lessico nobiliare, ma rendeva l’idea e comunque portò bene, perché qualche secondo dopo ci fu un boato: aveva pareggiato Pin. La sconfitta era stata evitata, ma il giramento di scatole del Conte continuò per tutto il campionato".

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