"Vincenzo Guerini, un passato da giocatore, allenatore e dirigente della Fiorentina: una carriera finita troppo presto a causa di un infortunio dopo aver raggiunto anche la Nazionale. Sull'edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport troviamo un'intervista all'uomo che fino allo scorso anno era all'interno della dirigenza viola: "L'esordio contro il Napoli davanti a 70mila spettatori, io non avevo mai visto una gara di A. Avevo una buona tecnica, ma a Firenze ero la guardia di Antognoni, insomma sbuco da ogni parte, recupero palloni e conquisto il posto. L'esordio in Nazionale fu come toccare il cielo con un dito."
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Guerini: “Da allenatore viola non dormii per una settimana. Montella? Un fenomeno”
L'ex giocatore ed allenatore della Fiorentina ha parlato a La Gazzetta Dello Sport
"Guerini racconta poi dell'incidente che a ventidue anni lo costrinse ad abbandonare la carriera da giocatore: "Un calvario durato due anni, il giorno più brutto è quanto sono andato in sede per comunicare che non avrei più potuto fare il calciatore. Dopo il mio incidente i calciatori in Nazionale sono sempre assicurati, la FIGC mi aiutò."
""Per Radice mi sarei buttato nel fuoco - racconta Guerini - a Firenze mi sono riscoperto team manager, quando presi in mano la squadra non dormii per una settimana. Montella è un fenomeno, non mi sorprende che sia così in alto, Vincenzo insegna calcio, è il Guardiola italiano."
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