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Gomez solitario, Pepito twitta

Acustica da Luna Park accanto al centro sportivo, improbabile compromesso fra i decibel sparati dal Viola Village e l’esigenza di quiete negli allenamenti della Fiorentina. Meglio così. Il silenzio di …

Redazione VN

Acustica da Luna Park accanto al centro sportivo, improbabile compromesso fra i decibel sparati dal Viola Village e l’esigenza di quiete negli allenamenti della Fiorentina. Meglio così. Il silenzio di Cortina era assordante.

B come Buche 

Scovate alla fine di ogni partitella da un segugio umano specializzato nella ricognizione sul campo. Maquillage estremo, i dettagli contano. Anche i ciuffi d’erba devono essere allineati nella stagione in cui tutto, o quasi, sembra possibile.

C come Controlli 

Senza pass non si passa, lo dice la parola. Il cartoncino appeso al collo è la chiave per le zone riservate a bordo campo. La Sicurezza è implacabile e comunica via walkie talkie. «Occhio, quello può essere Marotta travestito». E scattano i controlli.

D come Doccia 

Puntuale messaggio liquido dal cielo. Nel tardo pomeriggio si potevano rimettere gli orologi con gli echi del temporale in avvicinamento. Mai lamentarsi però. Con Firenze ostaggio di Caronte, meglio patteggiare con Giove mostrandogli gli ombrelli.

E come Elastici

Nuove frontiere degli esercizi fisici: i misteriosi gommoni grigi hanno preso vita ancorandosi alle mani dei giocatori viola. Estensioni muscolari sotto gli occhi del temibile staff. Unica avvertenza: non mollare mai la presa per evitare decapitazioni.

F come Fagorzi

Il più quotato su Twitter dai giocatori viola. Massaggiatore-intrattenitore, ha animato il gruppo recluso in hotel. Da star segreta si è trasformato in Pontefice benedicendo i tifosi sotto le finestre. Ovviamente, tutto ripreso da Rossi e postato su Twitter.

G come Grande (Fratello)

Telecamere ovunque al campo di allenamento per riprendere gli esercizi fisici e le prove tattiche. Più che un passaggio, occhio a non sbagliare atteggiamento: lo staff di Montella ha 22 occhi (più gli obiettivi). Impossibile cavarsela. Pigri sempre in fuorigioco.

H come Hotel (Dolomiti)

Pattuglie di tifosi in assetto di verifica costante sulla strada, capanni di caccia sotto i portici di fronte. Il clou alle nove e mezzo la mattina, all’ora di pranzo e alle 19: blitz sotto le navette con i giocatori a bordo, inavvicinabili per il controllo della Sicurezza.

I come inchiostro

Meglio non simpatico: dovrà restare sui fogli autografati dai giocatori per certificare la presenza a Moena 2013. Il marketing parallelo ha stampato magliette per testimoniare, pomposamente, un «Io c’ero!». Con il punto esclamativo, ovviamente.

L come Lopez

Non è Jennifer, ma Rosalen Alejandro, nuovo preparatore dei portieri. Vaghi rimandi al sergente Hartman di Full Metal Jacket (ma più simpatico). Metodi di allenamento nuovi, complicazioni costanti per i portieri. I risultati si vedranno.

M come Mario

E’ stato calcolato che, uscendo dall’hotel alle 19 di sera, avrebbe percorso esattamente nove metri in un’ora e mezzo. Troppe richieste di autografi, interesse alle stelle. Supermario è rimasto barricato in camera. A volte è stato visto perfino nel corridoio.

N come Neto

Norberto Murara, 24 anni, comunque pochi per un portiere, ha vissuto il ritiro da titolare sotto controllo. Numeri da circo in allenamento: praticamente insuperabile. Dovrà replicarli però nelle partite vere.

O come Otranto

Che c'entra? Nulla. Ma qui a Moena è difficile trovare una parola che cominci per «o». Sole, pioggia, sudore, entusiasmo, calore, autografi, champions, SuperMario, Pepito, Borja, sogni, invasione, eccetera.

P come Posturale

Nel senso di yoga, momento di elongazioni mistiche. Giocatori Tiramolla agli ordini di Sergio Busi, maestro dello yoga no-stop, che faceva stretching anche stringendo la mano ad ADV (nell’occasione esentato dall’esercizio).

Q come Qualità

Percepita in tutto, perché niente è stato lasciato all’improvvisazione. Il salto di qualità dell’organizzazione viola si è capito anche dai numeri dello staff potenziato (10 i collaboratori di Montella). Sotto a loro la piramide di un esercito affollato e diviso in due alberghi (uno non bastava).

R come Rigore per il Milan

La gag del ritiro, riferita con ricchezza di particolari fino a sfociare nella leggenda. I fatti: Ambrosini firma gli autografi e un tifoso improvvisamente gli si accascia davanti. Il giocatore si preoccupa. Il tifoso lo guarda da terra: «Rigore per il Milan!». Ambro pensa: qui sono tutti matti (e non sbaglia di molto).

S come Subbuteo

Visite promozionali nel Viola Village (il posto dell’altoparlante da luna park). Una sagra viola piena di molte cose, compreso un mega calciobalilla. Qualche dubbio sulla provenienza del pullman delle magliette ufficiali. Grande successo invece del Subbuteo, un classico.

T come Twitter

Rifugio social dei giocatori, in fuga mediatica non pattugliata _ per ora _ dall’ufficio stampa della Fiorentina. Attivissimo Giuseppe Rossi, molto yankee e tecnologico. Filmatini e battute, anche i carcerati di lusso pensano all’evasione.

U come uffa

La difficile sintesi fra due esigenze: le vacanze dei tifosi e il momento più importante per una squadra che deve conoscersi. Qualche mugugno c’è stato per le attese o le mancate presenze delle star. Comunque un trionfo rispetto al distacco di Cortina.

V come Volo

Il flap-flap delle pale è rimbalzato fra le montagne della valle, annunciando l’arrivo di Della Valle (questa volta maiuscolo). Andrea è atterrato martedì mattina a Moena con il suo elicottero color canna di fucile e si è immerso per un giorno nell’affetto dei tifosi. Meglio di un percorso nella Spa.

Z come Zohore

Gigantesco. Presunta parentela con Drogba giustificata dalla stazza, in particolare quella dei polpacci (volumetria da monolocale). Inferiore la sapienza nel controllo di palla e nei tiri. Un paio hanno colpito anche la postazione dei giornalisti, ma forse la mira era buona.

La Nazione