Uno conosce la profondità, l’altro i movimenti. Uno è un perticone da uno e novanta. E l’altro pure. Ma nella vita hanno attitudini diverse e complementari. C’è quello che l’assist e quello che il gol.
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Gomez & Ilicic, coppia a sorpresa
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara
Josip Ilicic e Mario Gomez: ecco la coppia a sorpresa. E la sorpresa è tutta nel grande buco spazio temporale che ha separato il loro arrivo dalla loro rinascita. E i due si sono risvegliati a primavera, insieme ai profumi dei fiori e all’ottavo di coppa con la Juventus. Il tutto dopo mesi travagliati come non mai. Gomez col suo ginocchio ballerino, lo sloveno con una pubalgia mai curata a Palermo e un paio di pestoni sulla caviglia che lo hanno rispedito fuori appena rientrato in gioco. Stagioni complicate. E quasi deprimenti. Solo che poi le cose cambiano. Così speravano tutti. Anche perché questa strana coppia è costata un botto. Sedici milioni Gomez, 9,5 Ilicic.
I colpi estivi sono stati loro due. E nella testa di Pradè e Macia il discorso era chiaro: con tre super giocatori venivano sostituiti i due fuggiaschi. Insomma, addio Ljajic e Jo-Jo, la Fiorentina punta su Rossi, Gomez e Ilicic. Sì, insomma. Punterebbe, se non avesse nel frattempo vinto il campionato mondiale della sfiga. Perché i tre si sono a malapena conosciuti. Quando c’era Rossi non c’erano gli altri due, quando è riapparso Ilicic Rossi è finito ko, quando Gomez ha fatto il rodaggio, lo sloveno galleggiava ancora nella sua indefinita identità, fino a quando un lancio di pura poealla sia, non ha svegliato il tedescone, che coi muscoli finalmente reattivi si è inventato il magnifico gol dello Juventus Stadium.
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