No, questa volta non è servito alcun comunicato. Magari farcito di prudenza e di tempi di recupero che, nel suo caso, sono spesso apparsi come una sorta di rebus (complicatissimo) da interpretare. No, questa volta, a fare chiarezza sulle condizioni di Mario Gomez, sono arrivate parole chiare e tonde (e purtroppo poco incoraggianti), direttamente dall’allenatore della Fiorentina. «Io temo che da qui alla fine del campionato non lo vedremo, ma è una mia sensazione, visto che non è ancora rientrato con la squadra ad allenarsi...», ha dribblato referti medici, comunicati ufficiali e via dicendo, Vincenzo Montella.
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Gomez, appuntamento a Moena. Forse
I tanti dubbi sul tedesco, dal Mondiale al futuro
Il discorso, dunque, è sufficientemente chiaro: Gomez non solo non giocherà la finale di coppa Italia, ma secondo il tecnico viola salterà anche le rimanenti partite di campionato. La sua avventura con la maglia viola è così rinviata all’inizio della prossima stagione, ai primi giorni di ritiro a Moena. Anzi, no. Qui il discorso si complica ulteriormente e il mistero Gomez si fa ancora più fitto.
Colpa del Mondiale in Brasile. In effetti, se SuperMario non dovesse davvero tornare più in campo prima della fine della stagione, questo non significa che la sua convocazione per Brasile 2014 sia in dubbio.
E’ probabile che Gomez riesca a ritrovare la condizione giusta in vista delle convocazioni del ct tedesco. e se SuperMario andrà in Brasile potrà, per contratto, come tutti i giocatori che partecipano alla fase finale del Mondiale, ripresentarsi agli allenamenti con il suo club con 10 giorni di ritardo rispetto ai compagni.
Due giorni fa, infine, il tedesco è tornato in Germania per sottoporsi a un nuovo controllo medico. Viaggio blitz a Monaco, ma dopo le parole di Montella, il nuovo referto non deve essere stato incoraggiante.
La Nazione
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