Non svegliatelo. E dire che i tifosi viola sono stati mesi a urlargli proprio «svegliati!». Contraddizioni linguistiche per un giocatore, Ilicic, che su contrasti e incoerenze ci ha costruito una carriera. Sembra lento e non lo è, pare svogliato ma chi lo conosce giura il contrario. Su due fattori non si discute. Il talento, piovuto in abbondanza sul sinistro dello sloveno. E una sorta di fragilità emotiva che lo spinge a perdersi un po’ quando le cose non girano per il verso giusto. Cosa diversa è il carattere. Posseduto in grande abbondanza, visto che è riuscito a risalire dagli abissi viola.
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Gli urlavano “Svegliati”. Adesso Ilicic è l’anima dei viola
La rinascita del fantasista sloveno
CONFIDENCE
Josip rende al massimo quando la fiducia accompagna il suo modo di proporre calcio. In viola sta accadendo e i risultati si vedono. A Firenze gira da un po’ una statistica che lo vede essere andato in gol 9 volte nelle ultime nove partite giocate in campionato da titolare. Considerando ovviamente anche il finale della scorsa stagione (doppiette con Cesena ed Empoli più i gol con Palermo e Chievo). Milan, Inter e Atalanta sono le squadre perforate in questa Serie A (tutte su rigore). Vento in poppa che ancora non lo spinge in nazionale. Con il selezionatore sloveno attuale, Katanec, più di un’incomprensione e diversi malintesi. E in generale uno score piuttosto povero che in cinque anni di convocazioni e partite lo ha visto segnare appena due gol contro Cipro e San Marino.
PRIME VOLTE
Chi vuole trarre il massimo da Ilicic, insomma, deve accettarne i difetti fidandosi totalmente delle sue qualità. Montella lo ha fatto, Paulo Sousa idem. Nel gruppetto di nomi inseriti nella categoria «incedibili» dal portoghese in estate, Josip c’era. Nonostante fossero molte le squadre sulle sue tracce. Di quella lista sono effettivamente rimasti tutti (tranne Savic, finito a suon di milioni all’Atletico Madrid) e Ilicic sta ripagando lo sforzo societario fatto per trattenerlo. Nell’incredibile rotazione di moduli ed elementi proposta finora da Sousa, lo sloveno è partito titolare cinque volte su nove. Oggi, salvo sorprese, arriverà la sesta.
Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport
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