Gli input di Montella: sì a Bonaventura. Aquilani…

La Nazione parla dell'estate di Vincenzo Montella che dalle vacanze fa il punto quasi quotidianamente con i dirigenti viola sul mercato. Cuadrado, per esempio, il cui riscatto è stato praticamente concluso con l’Udinese. Montella sa benissimo che se l’estate del calciomercato in genere è lunga, JC11 piace al Barcellona è questo non è un dettaglio, chi assicura perciò che il suo riscatto definitivo coinciderà con la conferma a Firenze? Valutazioni economiche, alternative tecniche, volontà del giocatore: mix complicato e quindi dal punto di vista di un allenatore è sempre bene restare sul pezzo per ricordare che la prossima potrebbe essere «la stagione della svolta» dopo due quarti posti consecutivi.

Nella sua funzione di «regista arretrato», Montella ribadisce spesso concetti che prescindono dai nomi. La lista della spesa (se resterà Savic, come l’allenatore si augura) comprende Vrsaljko e/o un altro esterno in grado di frequentare la fascia garantendo anche qualità in copertura. Chiaro l’interesse per un regista con qualità diverse da Pizarro — in attesa di rinnovo — mentre la conferma di Aquilani non rientra fra le priorità. E l'interesse accertato per Bonaventura è da mettere in relazione anche a un’idea che Montella ha manifestato ai suoi collaboratori: l’esterno dell’Atalanta potrebbe essere impiegato anche da interno nel centrocampo a tre, offrendogli la libertà di sfruttare la fascia a attraverso meccanismi di scambio messi in pratica quest’anno da Borja e Vargas. L’attacco è il reparto teoricamente più coperto e la voglia di rivincita di Rossi e Gomez sarà una spettacolare carta da giocare, eppure Montella ha chiesto di seguire con grandissima attenzione una punta di classe ed esperienza. Il nome di Vucinic non è stato esattamente buttato lì.

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