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Gli azzurri pensano a devolvere i premi ai terremotati

Aiuto ai terremotati? La Federcalcio, come da prassi, aspetta che sia la squadra a chiedere il primo incontro. E non è da escludere che i capitani storici, Buffon e Pirlo, …

Redazione VN

Aiuto ai terremotati? La Federcalcio, come da prassi, aspetta che sia la squadra a chiedere il primo incontro. E non è da escludere che i capitani storici, Buffon e Pirlo, si facciano avanti subito dopo la trasferta di Zurigo. Così come è probabile che per l'ennesima volta il gruppo azzurro dimostri grande sensibilità per ciò che accade attorno a loro. Nel 2010, alla vigilia del Mondiale sudafricano, lo stesso Buffon e Cannavaro «onorarono» le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia: «La fondazione per le celebrazioni ha problemi di budget? Se andiamo a premio, ciascuno di noi contribuirà per dare risalto al valore dell'Italia unita». Poi andò come andò, ma il gesto fu sincero. Oggi è facile credere che i nostri ragazzi stiano studiando il modo più concreto per aiutare le vittime del terremoto in Emilia. Nel giorno maledetto erano a Parma, a due passi dal disastro, sfiorati e scossi dallo strapotere della natura. Siamo certi che andranno a rafforzare l'esercito dello sport in favore dell'Emilia: già sul campo, fra gli altri, la Lega Dilettanti (stanziamento immediato di 100mila euro in favore del calcio di base nelle province emiliano-romagnole e lombarde interessate dal sisma), la Figc (istituito un fondo per ripristinare i campi sportivi sul territorio) e i grandi del nostro nuoto, pronti a devolvere tutti i premi che intascheranno al Settecolli. Così lo sport deve rispondere a chi insudicia il mondo dei sogni di qualsiasi bambino.

La Gazzetta dello Sport