Gino Zavanella è uno degli architetti più esperti al mondo in fatto di ristrutturazione di stadi; ha realizzato i progetti per lo Juventus Stadium e il Dall'Ara di Bologna. Fulvio Giraldi, professionista fiorentino, ha un disegno in testa per il Franchi di Firenze, e insieme propongono la loro soluzione al Corriere Fiorentino.
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Gli architetti: “Impossibile che sul Franchi non si possa intervenire: ecco perché”
Un progetto ci sarebbe, ma la Fiorentina è interessata?
Il problema degli stadi, secondo i due, è un problema nazionale. Dall'obsolescenza delle strutture fino ai tempi biblici della burocrazia (7 anni per l'impianto della Juventus). E anche a Bologna i mesi passano...
In sostanza, spiegano gli architetti, bisogna capire cosa l'impianto vuole dire alla città, e conservarlo. Nel caso del Dall'Ara, la torre, le aperture ad arco, la statua con la Vittoria alata all'interno. Ma non solo, bisogna anche amplificare il messaggio collettivo e fare in modo che la permanenza nella struttura si protragga ben oltre i 90 minuti di gioco. L'idea per il Franchi è quella di cancellare gli interventi degli anni '90 e lavorare, in pratica, sull'originale, ricollocando gli spazi tra le vecchie curve (eliminando solo i cordoli in cemento) per ottenere un impianto da 44mila posti e 50mila metri quadri di servizi, ben maggiori di quelli richiesti. Ad oggi, i vincoli non ostacolerebbero questo tipo di intervento.
"Si può lavorare sui vincoli della Soprintendenza per ottenere dei risultati", come è stato fatto a Bologna. "E visto che si è potuto inserire degli ascensori agli Uffizi, non può essere impossibile intervenire su una struttura degli anni '30. Sarebbe un peccato, rischierebbe di diventare come il Flaminio a Roma".ù
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