Una stagione sola, strana e affascinante, quanto è bastato per farlo entrare nel cuore dei tifosi. Per questo, quando Alberto Malesani arriva al Franchi da avversario nel marzo del 1999, l'atmosfera è strana. La Fiorentina è ancora in piena corsa per lo scudetto. Il Parma è una grande realtà, costruito sul bluff di Tanzi, dolorosissimo per migliaia di risparmiatori. Malesani alla vigilia fa finta di niente, ma è molto emozionato. Finisce col vecchio Trap che impacchetta al meglio la gara e la vince giocando di rimessa. Neanche tre mesi dopo ci sarà la rivincita, amarissima per i viola, con il ritorno della finale di Coppa Italia che proprio a Firenze consegna a Malesani il primo trofeo della carriera. Quando nel 2001 andrà in scena la rivincita della rivincita, cioè un'altra finale di Coppa Italia, il mondo viola si è rovesciato. In panchina ci sono da una parte Mancini e dall'altra Ulivieri che si detestano fin dai tempi della Samp. È l'ultimo giorno felice della vecchia Fiorentina: Rui Costa alza la Coppa e poi via tutti al Piazzale per festeggiare senza sapere che stavano morendo 75 anni di storia.
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Gli anni ’90 e un classico di Coppa
I precedenti di Fiorentina-Parma rivisitati da David Guetta
David Guetta - Corriere Fiorentino
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