Giovane e ambizioso, l’identikit dell’allenatore viola che arriverà

Matteo Magrini, sulle colonne de La Repubblica, traccia il profilo dell'allenatore che fa al caso della Fiorentina:

(...) Chi allena la Fiorentina deve avere determinati (e precisi) tratti particolari.

Il primo: l’ambizione. Il tecnico dei fratelli Tod’s deve aver voglia di emergere. L’aveva Cesare, l’aveva Mihajlovic, e l’aveva Montella. Il problema, semmai, è quando l’ambizione stessa diventa eccessiva. Poi l’età. Il passato insegna che a Firenze sono graditi tecnici giovani, in rampa di lancio, e in cerca di conferme dopo aver mandato qualche messaggio (incoraggiante) altrove. Anche perché l’idea è sempre quella di portare avanti un programma duraturo nel tempo. Senza dimenticare lo stile. Non che andare in panchina sia una sfilata di moda, ma chi rappresenta la Fiorentina deve avere comunque un certo comportamento. Sotto tutti i punti di vista. Stabiliti certi paletti più o meno fissi, si può passare ai nomi (...).

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