stampa

Gilardino prepara lo scherzetto

La prima da ex per il bomber di Biella

Redazione VN

Alberto Gilardino incrocia per la prima volta i colori viola. Dopo le turbolenze dei mesi scorsi, dopo il passaggio al Genoa, dopo le ‘frecciatine’ che non sono mai mancate da parte dell’ex centravanti gigliato nei confronti della società viola. Poco tempo fa Gilardino disse: ’Firenze mi manca, ma era giusto cambiare e ritrovare nuovi stimoli’. Oggi gioca assieme a Frey, da poco se ne e’ andato Dainelli, una bella fetta di Fiorentina che si e’ trasferita in Liguria, assieme a quegli stipendi non proprio leggerini. La squadra di Delio Rossi, pero’, senza il Gila non e’ riuscita a trovare il sostituto. Silva se ne e’andato con zero reti all’attivo, Amauri ancora non ha mai segnato e l’attacco fa sempre più fatica ad essere decisivo. Certo, non che a Genova se la passino molto meglio. La classifica, anche per la squadra di Preziosi, non e’ delle migliori. E la sfida contro i viola rappresenterà un vero e proprio spartiacque per non essere invischiati in una zona retrocessione che quest’anno può coinvolgere anche squadre dal calibro importante.

Oggi, il Gila, in Liguria sembra aver trovato il giusto ambientamento anche se nelle sei partite giocate fino ad adesso ha segnato soltanto una rete. Amauri nemmeno quella, in otto gare giocate. E poi, per la punta di Biella, c’è stato anche l’infortunio che l’ha tenuto fermo ai box per circa un mese. A Firenze ha lasciato tanti amici e spesso e volentieri, durante la settimana, la telefonata con gli ex compagni non manca mai. La sensazione e’ che, se dovesse segnare domenica contro la Fiorentina, non esulterà.

Ma nel calcio non si sa mai e sicuramente il suo difficile finale di avventura in maglia viola potrebbe comunque aver suscitato in lui un grande desiderio di rivincita. Oggi che, il suo unico obiettivo e’ quello di tornare a segnare e ad essere decisivo come accadeva un tempo. Chissà, magari anche per tornare ad inseguire quel sogno azzurro che oggi sembra davvero lontanissimo. E che ha perso, dopo un paio di anni davvero al di sotto delle aspettative. Pagando forse sulla propria pelle anche errori gestionali e di squadra che non hanno certamente aiutato il suo gioco.

La Nazione