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Gila va a caccia di Bati, contro il suo passato

A due gol dall’argentino nella classifica dei bomber di A, il grande ex sarà l’avversario più pericoloso per i viola

Redazione VN

Vi proponiamo un estratto dell'articolo a firma Michela Lanza del Corriere Fiorentino su Alberto Gilardino, ex di turno mercoledì pomeriggio al Renzo Barbera.

In Sicilia ci hanno messo anni a perdonare quel gol di mano segnato nell’ottobre del 2008 quando ancora guidava l’attacco della Fiorentina. Ma nel calcio, si sa, le cose cambiano in fretta, un po’ come le maglie. E oggi che indossa quella rosanero Alberto Gilardino quando scende in campo al Barbera invece dei fischi raccoglie solo applausi (e qualche punzecchiatura del suo presidente). E allora la partita di domani contro i viola non può essere una come le altre. E non solo per la sfida alla sua ex squadra, ma anche perché ricorre il 16° anniversario del suo esordio in serie A.

Era il 6 gennaio del 2000 quando Gigi Simoni lo gettò nella mischia in un lontano Piacenza-Milan. Sedici anni tondi che proverà a festeggiare con un gol alla Fiorentina, dove in realtà avrebbe voluto concludere la carriera. Se poi arrivasse addirittura una doppietta, potrebbe perfino agganciare un vero totem viola: con 184 gol in serie A raggiungerebbe Gabriel Batistuta nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie A. Niente male, insomma, con il Gila che con i suoi 182 gol (il primo datato 28 marzo 2000, fatto al Venezia e dedicato ai genitori Silvia e Gianfranco) è attualmente 12° in questa speciale graduatoria. Poco più su appunto ecco Batigol, quindi a 188 la coppia Signori-Del Piero e a 190 Kurt Hamrin, l’Uccellino. Numeri, che per uno come lui attentissimo ai record personali e alle statistiche (un altro che viveva con le classifiche alla mano era Filippo Inzaghi) valgono tanto quanto un trofeo.

(il resto dell'articolo nel quotidiano in edicola)