A volte ritornano. E magari si sfidano. Luca Toni e Alberto Gilardino. Due vecchi lupi di mare che in Serie A hanno segnato come pochi. Il primo è a quota 144, il secondo a 174. Tanta roba. Si sono sempre sfiorati. Mai incontrati. Tranne che in un’occasione. E che occasione. Era l’estate del 2006 e, da compagni di squadra, diventarono campioni del mondo. Nove anni dopo, si son ritrovati ieri sera al Franchi. Una storia incredibile, la loro. E parecchio simile. Partiti da Firenze dopo aver segnato valanghe di reti son tornati quando (quasi) tutti li davano per finiti. Com’è andata, almeno per il vecchio Luca, lo sappiamo tutti.
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Gila contro Toni, il viola piace di più
A volte ritornano. E magari si sfidano. Luca Toni e Alberto Gilardino. Due vecchi lupi di mare che in Serie A hanno segnato come pochi. Il primo è a quota …
(...) Ieri qualcosa si é visto. Un po’ di fatica ad entrare in partita poi, dopo 20’ di nulla, Gilardino ha iniziato a farsi vedere. Un paio di sponde e, soprattutto, un gran colpo di testa. Un terzo tempo attaccando sul primo palo un cross di Pasqual che ha riportato indietro di qualche anno il Franchi. Peccato che Rafael c’abbia messo i guantoni. E Toni? Tanto lavoro sporco, e poco altro. Del resto il Verona difende, e lui è costretto a far la lotta da solo. Poi, al 20’ del secondo tempo, Gila si butta come un falco su un pallone vagante e si conquista il rigore che Diamanti spara in bocca a Rafael. Toni, dall’altra l’arte, costringe Rosi ad un fallo che sarebbe da rosso. La loro partita, in pratica, finisce lì. Uno 0-0, tra di loro, che, nel complesso, rispecchia quello si è visto in campo.
La Repubblica
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