Lo hanno fregato due gregari, Alessio Tendi e Francesco Casagrande. Senza di loro la storia tra Gigi Sacchetti e la Fiorentina sarebbe stata ancora più bella. Tendi segnò un gol impossibile a Zoff proprio nel giorno in cui lui dieci minuti prima aveva portato in vantaggio i viola contro la Juve e così quasi nessuno quasi si ricorda della sua esecuzione. Casagrande invece correva molto più del tenebroso Sacchetti, ma non lo valeva certo tecnicamente: con De Sisti entrarono inevitabilmente in concorrenza, con l'aggiunta non gradita di qualche scambio velenosetto fuori dal campo. Per questo motivo in estate, poco dopo lo scudetto rubato del 1982, furono mandati via entrambi. Gigi emigrò a Verona e fu la sua fortuna e anche la gioia di molte fanciulle scaligere che lo frequentarono assiduamente. Nella città di Romeo e Giulietta incontrò Bagnoli, che ne esaltò le caratteristiche di incursore di qualità pur non dandogli sempre la maglia da titolare. E lì vinse finalmente uno strameritato scudetto.
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Gigi Sacchetti, emigrante per lo scudetto
Un doppio ex raccontato da David Guetta
David Guetta - Corriere Fiorentino
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