Alla ricerca della felicità. Decide lui, decide Pepito. A patto, ovviamente, che anche i conti tornino. Per arrivare alla soluzione del rebus sul futuro di Rossi, da ieri c’è un elemento in più: il pensiero del suo allenatore. "Ho sempre in testa la felicità dei miei calciatori - dice Sousa -, anche se il risultato di squadra è davanti a tutto. Se Giuseppe crede che il miglior passo per lui sia andare a giocare da qualche altra parte, ce lo dirà. E ne parleremo". In sostanza: fin quando Rossi sarà a Firenze, Sousa - scrive Giovanni Sardelli su La Gazzetta dello Sport -proverà a farlo sentire elemento importante per sé e per il gruppo. Qualora questo non bastasse, via libera al prestito. Tenere qualcuno controvoglia non è il caso. A patto che altri tasselli si incastrino. Dai fattori economici, all’innesto di un calciatore che ne colmi la partenza.
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Gazzetta: Sousa libera Rossi e cerca gol alternativi
Il tecnico apre al prestito della punta. E chiede più coraggio e più mira ai centrocampisti viola
Oggi conta solo il campo, battere il Chievo è vitale. Per arrivare alla sosta da secondi in classifica, allontanando l’amarezza degli ultimi giorni. Vista la sconfitta contro la Juventus prima, e l’eliminazione dalla Coppa Italia poi. Da domani saranno le strategie di mercato a dominare i temi di casa viola. Compreso il futuro prossimo di Rossi, parso sinceramente un po’ intristito nelle ultime settimane. Il Bologna ci sta pensando, anche Genoa e Sampdoria guardano la situazione con occhi attenti. E anche l’estero è ipotesi da non scartare.
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La Fiorentina ha il miglior attacco del campionato con le sue 31 reti. Oltre il 50% delle quali messe a segno dalla coppia Kalinic (10) e Ilicic (6). Spicca un dato. La sterilità di un centrocampo che, in teoria, doveva assicurare qualche gol in più: magari da fuori area. Dei quattro titolari della linea mediana, l’unico ad aver segnato è Alonso (2). Reti datate nel tempo, essendo arrivate entrambe ad agosto. Dalla parte opposta Bernardeschi in campionato è ancora fermo a zero nonostante le spiccate doti offensive e il grande momento di forma. In mezzo tocca praticamente sempre a Badelj e Vecino. Anche loro a secco, se si eccettua il tiro del croato contro l’Udinese finito in gol dopo la decisiva deviazione del connazionale Kalinic. Meglio ha fatto Borja Valero (2), anche se lo spagnolo (oggi proverà a stringere i denti, ma non è al meglio) ha fatto spesso il trequartista in questa fase iniziale di stagione.
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