Il migliore stavolta è in panchina. Paulo Sousa - scrive La Gazzetta dello Sport - vince alla grande il duello con Mancini. Le mosse del tecnico portoghese consentono alla Fiorentina di battere per 2-1 l’Inter e di riconquistare il terzo posto. Da sola. La zona Champions subisce un altro ribaltone alla fine di questo turno-spezzatino. E siamo solo agli inizi di quella che sarà una lunga ed emozionante volata. La Fiorentina si rilancia lasciandosi alle spalle le polemiche tra proprietà e tecnico. Dentro il fortino viola ora c’è posto per tutti. Se Sousa non ha sbagliato un colpo nelle sue scelte, meritano un applauso speciale anche Gonzalo Rodriguez e Borja Valero. Gli uomini simbolo di una formazione che ha ritrovato gambe e idee dopo un periodo di flessione che durava dall’inizio del 2016. I ragazzi di Sousa sono tornati a correre al momento giusto. C’è anche da segnalare che sull’1-1 non è stato assegnato un rigore per una deviazione di braccio di Telles. Un errore (uno dei tanti del disastroso arbitro Mazzoleni) che non ha innervosito gli scatenati padroni di casa. Un altro segnale di forza.
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Gazzetta: Sousa batte l’Inter
Paulo Sousa vince alla grande il duello con Mancini. Le mosse del tecnico portoghese consentono alla Fiorentina di battere per 2-1 l’Inter e di riconquistare il terzo posto
Resta invece al quinto posto l’Inter. Avvicinata da un Milan in rimonta. Un dato statistico condanna la prova dei nerazzurri: oltre al gol di Brozovic non ci sono state altre conclusioni vere nello specchio della porta difesa da Tatarusanu. E dire che dopo il gol del croato la partita si era messa tutta in discesa per i nerazzurri. Ma anche nel momento migliore sono venuti a galla i limiti di sempre. Poca qualità nella partenza del gioco, poca personalità e poca aggressività. Icardi, a esempio, è stato abbandonato al suo destino. Mancini non ha convinto. I cambi sono arrivati in colpevole ritardo. E la squadra non è mai riuscita a imporre il proprio gioco limitandosi a fare muro davanti a Handanovic. Ma i tempi delle vittorie per 1-0 sono un lontano ricordo. Anche perché qualche storico baluardo arretrato comincia a vacillare. Ieri il portiere nerazzurro ha commesso un errore clamoroso nell’azione del gol di Babacar. L’Inter ha «vinto» invece la partita delle espulsioni: fuori Telles per doppia ammonizione e Kondogbia per proteste (otto i cartellini rossi in campionato per i nerazzurri). Mentre per i viola il cartellino rosso se l’è beccato Zarate nel finale.
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