La Gazzetta dello Sport si concentra su Momo Sissoko e sugli appena 30 minuti giocati dal giorno del suo approdo a Firenze nel mercato di gennaio. Pochissimi: soprattutto se rapportati ad aspettative e potenzialità del giocatore. Che ha meno di due mesi davanti per convincere la Fiorentina a puntare ancora su di lui, nonostante la condizione fisica degli ultimi tempi. Arrivato in prestito oneroso (500mila euro) dal Paris Saint-Germain con riscatto fissato a 3,5 milioni, la «Piovra» sembrava il dodicesimo titolare ideale per una squadra bella e tecnica, ma sprovvista di muscoli e ruvidezze. Invece dopo i 21 minuti giocati contro l'Inter il 17 febbraio, ne sono arrivati appena altri nove (7 a Bologna e 2 con la Lazio) mentre con Chievo e Genoa è rimasto in panchina. Il nodo è tutto nella condizione fisica. «Fatica ad allenarsi stabilmente ad alta intensità» ha detto recentemente Vincenzo Montella in merito. Le numerose panchine (e tribune) di Parigi, unite alla partecipazione alla Coppa d'Africa, ne hanno minato la condizione atletica e gli hanno tolto continuità. La buona notizia, comunque, c'è. Chi gli sta vicino e lo vede lavorare tutti i giorni giura che Momo migliora velocemente. Progredendo verso una forma che solo la partita può perfezionare. L'ambiente viola è quindi convinto che nel finale di stagione il suo minutaggio crescerà. E, di pari passo, l'apporto alla causa viola. Impossibile ad oggi prevederne il futuro. Tocca a lui. E deve fare anche alla svelta.
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Gazzetta: Sissoko migliora, ma deve sbrigarsi
In campo per soli 30′, ha due mesi per convincere la Fiorentina a tenerlo
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