Sembrava tutto talmente facile che la Fiorentina ha voluto riaprire un match che stava stritolando, tra gorgheggi tecnici, parecchie conclusioni, nove angoli a zero (poi ne arriverà uno degli avversari, quasi fatale) e due reti di Pepito Rossi, delizioso, già dopo 17 minuti. Ma l’esito è corretto e una fila di tre vittorie diventa una decisa abitudine alla continuità: se davanti lasciano dei punti, come è successo ieri alla capolista e al Napoli, la Viola ringrazia con la costanza di chi non ne ha buttati nelle ultime uscite tra campionato e coppa. Ed è proprio il viaggio in Romania che fa desiderare un’Europa più saporita e meno disagevole. L’obiettivo è alla portata, mentre la Samp deve pensare alla salvezza e basta, magari con un altro allenatore. Con il terzo k.o. consecutivo, Delio Rossi sembra prossimo a salutare. Mancanza di risultati, non di autocontrollo come nell’ultimo licenziamento, quando in questo stadio prese a cazzotti Ljajic (maggio 2012). In prima fila per sostituirlo c’è Mihajlovic, che lui avvicendò a Firenze, poi Zeman, Reja e Corini (che però è in trattativa con il Chievo). A meno che il finale di ieri non faccia tentennare i meno decisi sulla sostituzione. Oggi comunque è in programma un incontro tra Garrone, Osti e Sagramola.
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Rossi affonda Rossi. Miha al posto di Delio?
Sembrava tutto talmente facile che la Fiorentina ha voluto riaprire un match che stava stritolando, tra gorgheggi tecnici, parecchie conclusioni, nove angoli a zero (poi ne arriverà uno degli avversari, …
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La Gazzetta dello Sport
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