Il derby delle squadre interrotte rilancia l'Inter. Scrive così La Gazzetta dello Sport. Con i nerazzurri non ci si annoia mai. Come in Israele, le gambe della squadra di Pioli hanno cominciato a tremare e le idee a farsi confuse quando si poteva stare tranquilli. Con una differenza sostanziale: là ha giocato con l'uomo in meno, ieri con un uomo in più per un tempo intero.
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Gazzetta: prima vittoria per Pioli, ma che fatica con la Fiorentina
Dopo un avvio shock, la squadra di Sousa si è ripresa giocando bene anche in dieci
Sousa ha optato per una Fiorentina più offensiva, con Tello al posto di Vecino. Non sarà stato l'errore fatale - si legge - ma, vista la difesa, ci sarebbe voluto un centrocampo più protettivo. Perché la gara si è subito messo in discesa per l'Inter, grazie alla partenza aggressiva dei nerazzurri, ma soprattutto a causa degli errori di Salcedo. (...) Verso la mezz'ora Sousa ha alzato Milic a centrocampo e a qualcosa è servito. Se non altro a tener lontana la palla dalla difesa. La rete di Kalinic ha dato l'illusione di una partita che forse si poteva riaprire, poi, però, è arrivata l'espulsione di Gonzalo. In dieci la Fiorentina si è ringalluzzita, mentre l'Inter ha cominciato a soffrire della solita malattia: il braccino. Malattia evidenziata dal contropiede di Ilicic. Con l'uomo in più l'Inter non è riuscita a ragionare e a sbagliare (clamoroso l'errore di Joao Mario), ma alla fine Icardi ha chiuso i conti.
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