Questo l'attacco di pezzo di Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport sulle convocazioni di Prandelli e l'esclusione dell'attaccante della Fiorentina:
stampa
Gazzetta: Prandelli, scelta dolorosa. Ma giusta
Questo l’attacco di pezzo di Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport sulle convocazioni di Prandelli e l’esclusione dell’attaccante della Fiorentina: Le decisione più sofferta e dolorosa di una vita …
Le decisione più sofferta e dolorosa di una vita da allenatore. Cesare Prandelli ha tagliato Pepito Rossi, l’attaccante che ha aspettato oltre lo scetticismo di tanti, con una fede paragonabile solo a quella di Bearzot in Pablito Rossi; ha tagliato l’uomo che ha posto sul piedistallo come esempio di professionalità e dedizione. Lo ha trascinato con affetto paterno, ma, al momento di scegliere, ha ascoltato il campo. Come giusto. Non è il codice etico che seleziona. L’unico modo che ha un allenatore per difendere l’onestà delle proprie scelte è ancorarle alle prestazioni. Lo sport è campo.
Non è Pepito Rossi ha recuperato nel fisico, il ginocchio è saldo, ma sabato a Londra non ha mai tirato in porta, mai puntato l’area con decisione, ha sempre cercato la giocata lontano dal cuore dell’area e dai tackle. In un paio di settimane puoi assorbire una contrattura, non scacciare dalla testa le remore di un infortunio tremendo. Col tempo Pepito ritroverà senz’altro il suo calcio spensierato, ma per «questo Pepito» il Mondiale sarebbe stata una partita troppo grande. Scelta giusta e coraggiosa, perché portarsi comunque Rossi, amato trasversalmente, avrebbe garantito la pace sociale. Napoli non sarebbe certo insorta per Insigne, come è insorta Firenze, dove vive Prandelli, per Pepito, che aveva la benedizione di Lippi. Le squadre coraggiose nascono da scelte coraggiose.
(...)
© RIPRODUZIONE RISERVATA