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Gazzetta: Juve su Ljajic e Seferovic

I bianconeri fanno pressing per Jovetic (soldi più contropartita) ma intanto si muovono per gli altri due gioielli viola (COMMENTA)

Redazione VN

Non lascio, raddoppio (e magari tento anche il tris). Mosse Juve, ieri, in un ufficio del centro di Milano, campo neutro dove è ripresa la conversazione diretta su Jo-Jo (quella via mobile non si è mai interrotta): tre presenti parlanti, Beppe Marotta, a.d. bianconero, Fabio Paratici, stessi colori ma con qualifica da d.s., e Fali Ramadani, agente di Jovetic, Ljajic, Seferovic (e anche di molti altri, ma qui ci interessa il terzetto di proprietà viola). 

Linea Juve Nel lungo colloquio del primo pomeriggio è stato riavvolto il nastro Jovetic: la punta ha l'alto gradimento di tutto lo staff tecnico, ha un ingaggio alto ma non ancora da super top (la busta paga fiorentina è di 2,5+bonus, al prossimo salto chiederà 1 milione in più) e per come la immaginano a Torino sarebbe un'operazione low-cost. Possibile nonostante il prezzo di vendita, 30 milioni come da clausola liberatoria? Possibile seguendo la linea del discorso juventina: il prezzo di Jo-Jo sarebbe infatti da scontare con l'inserimento di una contropartita, e i giocatori che da Torino spingerebbero volentieri su Firenze sono Matri, Quagliarella, Marrone, magari Giovinco. 

Linea viola Fin qui l'impostazione bianconera, è necessario però aprire un ampio capitolo su quella che invece è la filosofia viola. Ok, esiste un patto tra Jovetic e Andrea Della Valle per parlarsi e magari dirsi addio a fine anno, ma è chiaro che ADV imponga delle condizioni: sul prezzo, sulla prossima destinazione, sulle eventuali contropartite da metter sotto contratto. Il presidente si terrebbe Jo-Jo volentieri, al contrario cederlo alla Juventus è la soluzione percepita con più fastidio. Altro effetto sortirebbe la vendita fuori confine (City e Chelsea per citare un paio di agguerrite concorrenti inglesi). Senza dover stare a ricordare il glaciale rapporto tra Agnelli e Della Valle, è poi scontato che a Firenze vorranno scegliersi da soli l'eventuale sostituto di Jo-Jo, e non necessariamente trovarlo incartato nel pacchetto bianconero. E, mica un dettaglio, dalla sede viola nessuno ha fatto filtrare aperture alla Juve: magari qualcosa potrebbe cambiare oggi quando, lì dentro, comparirà Ramadani. Vertice con dirigenza e proprietà viola (Della Valle è a Firenze da ieri), appuntamento che manca da un po': oggi i colori del futuro di Jovetic potranno esser ben più chiari.

Ljajic e Sefe Nei novanta minuti di confronto quello di Jo-Jo non è stato l'unico nome avvolto dalle chiacchiere: la Fiorentina ha altri gioielli che finiscono in -ic, con un dettaglio contrattuale che può renderli ancora più splendenti. Entrambi (Ljajic e Seferovic) hanno un contratto in scadenza nel 2014. La Juventus, come altri club, si è informata: con 7 gol nelle ultime 10 partite, Ljajic ha finalmente esibito il suo talento. Seferovic, in prestito al Novara, sventola medie da cannoniere vero: 9 gol in 14 uscite. Poi però c'è sempre il muro viola: su Ljajic l'intenzione è ovviamente quella di prolungare l'accordo, anche gonfiandogli di molto l'ingaggio. Stessa volontà su Seferovic, che in estate rientrerà alla base: la Fiorentina non potrà garantirgli un posto da titolare, ma gli rinnoverà fiducia e massima considerazione. Basterà?

La Gazzetta dello Sport