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Gazzetta: Incubo Fiorentina, Montella squalificato?

I novanta minuti che sconvolsero la Fiorentina. Doveva essere una domenica a tinte viola. Invece si sono addensati nuvoloni neri come la pece. Il pareggio contro il buon Cagliari che …

Redazione VN

I novanta minuti che sconvolsero la Fiorentina. Doveva essere una domenica a tinte viola. Invece si sono addensati nuvoloni neri come la pece. Il pareggio contro il buon Cagliari che fa perdere la vetta è il minore dei mali. Resta comunque agganciata a Juve e Inter. È il resto ad essere un disastro. In primis, Mario Gomez che fa crac nell’unica occasione, fin lì, della Fiorentina: appoggia male il ginocchio destro, manda il pallone alle stelle e resta a terra urlando. Le urla si sentono, perché nello stadio cala un silenzio surreale. I tifosi hanno capito subito che è una cosa seria. Prima diagnosi: parziale lesione del collaterale mediale del ginocchio destro. A essere ottimisti, super Mario deve stare fermo due mesi. Ma è più facile che i mesi diventino tre. Il gioiello che si è rotto manda in crisi tutto il progetto. Come punta centrale la Fiorentina ha solo il talento acerbo Rebic. Così poco pronto che Montella gli preferisce Yakovenko, un esterno. Rebic non è neppure inserito nella lista Uefa. Probabile che i dirigenti debbano tornare sul mercato. Ora il problema del gol è tutto sulle spalle di Rossi. E a proposito di big in infermeria, non è finita qui. All’alba della sfida Cuadrado fa a sportellate con torello Nainggolan e si fa male alla spalla. Risultato: forte lussazione alla clavicola destra. Un mesetto di stop, pare. Tra l’altro lo rimpiazza Joaquin che «floppa» il debutto in campionato e viene a sua volta sostituito da Pizarro. Bocciato. Ecco, Pizarro è dentro l’altro capitolo nero. Nero come l’umore della Fiorentina che è furiosa per un rigore non concesso a Pepito Rossi atterrato da Murru. Sull’1-0 per la Viola. Il penalty avrebbe probabilmente chiuso la gara. De Marchi non lo concede ma il rigore c’era. E Pizarro protesta così tanto da prendersi due cartellini di seguito. A fine gara, è il turno di Montella furioso che si scaglia sull’arbitro. E in sala stampa non s’incavola per il rigore, ma per la non uniformità di giudizio degli arbitri. Squalifica in arrivo?

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Fabio Bianchi - La Gazzetta dello Sport