Così alcuni passaggi del pezzo di Luca Calamai sulla Gazzetta dello Sport:
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Gazzetta: Fiorentina, restare senza Coppe sarebbe un fallimento
Ora i viola sono costretti a giocarsi tutte le fiches in Europa League. Sfida intrigante ma molto rischiosa
Terza sconfitta consecutiva in campionato per la Fiorentina. Ormai è chiaro che la squadra di Montella ha testa, cuore e gambe solo per l’Europa League. Una scelta rischiosa. Ora è a rischio anche il posto in Europa: Genoa e Torino sono indietro di appena 2 punti e l’arrembante Inter ha 4 lunghezze di ritardo. Stavolta Montella evita un turnover massiccio, ma il risultato è lo stesso. Per un’ora l’unica idea tattica sono i cross di Pasqual. Stecca Diamanti, stecca Salah, va in tilt la difesa. Montella le prova tutte: inserisce Joaquin passando dal 4-3-3 iniziale al 4-2-3-1 e nel finale lancia nella mischia pure Gomez sperimentando un inedito 4-2-4. Ma non c’è mai la giusta intensità. Il gol che per qualche minuto riapre la partita lo realizza Gilardino che devia casualmente un sinistro da fuori area di Vargas. Dieci minuti dopo l’occasione arriva sulla testa del nuovo entrato Gomez ma Supermario colpisce in maniera goffa, testa-collo e la palla vola sopra la traversa. Il migliore in campo tra i viola finisce per essere Vargas, entrato a inizio ripresa e cattivo come dovrebbe essere una Fiorentina che fino a un mese fa era in corsa su tre fronti. Ora la squadra viola è costretta a giocare tutte le sue fiches al tavolo dell’Europa League. Sfida intrigante visto che da quest’anno regala l’accesso diretto alla Champions, ma rischiosa. Andare in Champions sarebbe un trionfo, restare fuori dalle Coppe un fallimento totale.
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