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Gazzetta: Fiorentina perfetta, applausi per Ilicic

Il contrasto tra dimensioni così diverse non poteva avere altro esito, però ci sono scelte che valgono di più della pioggia di complimenti che rinfresca la Fiorentina. Vincenzo Montella è …

Redazione VN

Il contrasto tra dimensioni così diverse non poteva avere altro esito, però ci sono scelte che valgono di più della pioggia di complimenti che rinfresca la Fiorentina. Vincenzo Montella è un allenatore giovane e moderno, amico di Pep Guardiola e così giustamente aperto alla dimensione internazionale da proporre un disegno simil-titolare giovedì in Europa League, a qualificazione già timbrata, e uno più sperimentale ieri, uscendo sempre vittorioso. Prendiamo Ilicic. Un caso, un oggetto misterioso, secondo le tradizioni del giudizio sportivo immediato. Un quarto d’ora con il Dnipro: ecco che l’allenatore non lo vede proprio. Invece nella «miglior prestazione stagionale complessiva, sui 95 minuti», come Montella giudica il 3-0 al Bologna, anche Ilicic prende applausi, oltre a un gol dei suoi, con dribbling e controdribbling, nella prima presenza da titolare in campionato. Per dire l’umore allo stadio: quando lo sloveno cicca il primo corner, a pochi minuti dal via, partono giudizi e mugugni. Dopo l’1-0 (13’) sono soltanto consensi, anche su ciabattate fuori misura. Ci sono anche dettagli che superano l’euforia del momento. Nella «partita perfetta» (sempre Montella) va inserita la tenuta difensiva: per la prima volta in questo torneo la Viola esce imbattuta in casa.

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Pierfrancesco Archetti - La Gazzetta dello Sport