Il gesto - scrive La Gazzetta dello Sport - è stato particolarmente bello e significativo perché se non l'avesse fatto a quest'ora molto probabilmente sarebbe lassù in cima assieme a Icardi. Eppure Carlos Bacca il rigore con la Lazio l'ha ceduto a Niang per cancellare l'amarezza di quello contro il Torino, che M'Baye voleva calciare e Carlos tenne tutto per sé, stregato dal fascino della prima tripletta italiana e dal pallone da regalare a suo figlio. Martedì Bacca ha rimesso le cose a posto, nonostante sia il primo rigorista e la sua fame di gol siam smodata. Eppure, nonostante Carlos abbia messo a referto una rete in meno rispetto a quante potrebbe averne, i suoi numeri sono stellari: cinque gol in cinque partite, a fronte degli otto complessivi.
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Gazzetta: Fiorentina-Milan, l’Europa passa da qui
Bacca o il muro viola? Milan spietato con Carlos, Fiorentina a porta chiusa
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Bacca sotto porta è cattivissimo e Tatarusanu spesso accusaro di essere troppo buono, cioè concedere una modesta opposizione. M Carlos stavolta dovrà essere il più spietato dei centravanti spietati: perché quella viola, oltre a essere la miglior difesa del campionato, in casa è del tutto inviolata. La porta del Franchi è fin qui rimsta chiusa e il dato si può estendere anche all'ultima uscita del campionato scorso, quando Tatarusanu la chiuse al Palermo. L'ultima volta che Tata ha raccolto palloni sotto la sua curva fu contro la Juve, nell'1-2 di fine aprile scorso.
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