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Gazzetta: Fiorentina infilzata dalle frecce della Lazio

Pioli impone corsa e qualità. Senza Bernardeschi e Ilicic acciaccato, non è la vera Fiorentina

Redazione VN

Prima l’Inter e ora la Fiorentina. La Lazio, la squadra più pazza del momento, dopo aver rovinato il Natale al Mancio avvelena l’anno nuovo alla creatura dei Della Valle con un 3-1 che ci sta tutto. Nonostante questi successi in trasferta di grande prestigio la creatura di Lotito- scrive Luca Calamai su La Gazzetta dello Sport - è soltanto ottava in classifica. Verrebbe voglia di voltarsi indietro per cercare di capire il perché di un girone d’andata che non rispecchia il valore della rosa biancoceleste. Possibile che l’eliminazione nel preliminare di Champions e qualche infortunio di troppo abbiano mandato in tilt tutto un progetto tattico? Meglio guardare al futuro. La «nuova» Lazio parte da un’idea vincente di Pioli. Il 4-1-4-1 sta pagando. Biglia, il migliore in campo, è formidabile nella doppia fase: proteggere una difesa vulnerabile e garantire le giuste ripartenze per tutto quel ben di Dio che i biancocelesti hanno davanti. Questa Lazio può tornare velocemente in corsa per un posto in Europa. La Fiorentina rimbalza per più di un’ora contro la linee avversarie. Senza capirci niente. Il gol che sblocca la gara lo realizza al 46’ del primo tempo un imprendibile Keita che sfrutta alla perfezione un assist di Djordjevic. Ma la Lazio aveva già costruito azioni importanti con una conclusione ravvicinata del solito Keita e con un colpo di testa di Milinkovic-Savic respinto sulla linea di porta da Astori.

Le scelte di Sousa facilitano il compito di Biglia e compagni. Il tecnico portoghese, che già deve rinunciare allo squalificato Bernardeschi, parte con Ilicic in panchina. E ci può stare visto che lo sloveno aveva accusato un leggero fastidio muscolare nel finale della gara di Palermo. Ma perché proporre come trequartisti Borja Valero e Mati Fernandez lasciando fuori Rossi e Babacar? Senza una spalla vera il generoso Kalinic finisce per fare il torello in mezzo alla difesa avversaria. Sousa vuole rinforzi. Lo ha detto ai dirigenti e lo sta ripetendo da giorni anche nelle conferenze stampa.