Questo uno stralcio dell'articolo di Luca Calamai su La Gazzetta dello Sport:
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Gazzetta: Fiorentina cotta, Montella in stato confusionale
Il tecnico sbaglia la formazione iniziale, i cambi arrivano tardi. Clima strano in casa viola, siamo a fine ciclo?
Per più di un’ora non c’è partita. Il Napoli è al centro del ring, padrone della sfida. Funzionano Jorginho e Lopez nel garantire copertura e qualità nella partenza del gioco e funziona l’asse Hamsik-Higuain. El Pipita ha una marcia in più. L’argentino per poco non realizza un gol che avrebbe ricordato quello messo a segno nel pomeriggio da Tevez. Quattro avversari saltati in velocità e conclusione di un soffio a lato. La rete arriva al 17’ della ripresa. Maggio mette al centro dalla linea di fondo, Tomovic liscia e Higuain fulmina Neto. Sesto centro per il Pipita. Implacabile in questa fase del campionato.
E la Fiorentina? La squadra viola «scende» in campo dopo il gol di Higuain. Montella con quattro mosse restituisce un senso logico a un gruppo in stato confusionale: passaggio dal 4-3-2-1 al 3-5-2; dentro Pizarro in cabina di regia al posto di uno spento Aquilani (incapace tra l’altro di contrastare a dovere Hamsik); dentro Gomez (chiamato a gran voce dai tifosi) per un impresentabile Ilicic e via libera per Pasqual a sinistra. Il difensore viola piace a molte squadre (Roma in testa...) e al c.t. Conte ma nella Fiorentina viene considerato solo la riserva del modesto Alonso. Strana storia, difficile da spiegare. Montella ridisegna in corsa la Fiorentina ammettendo, di fatto, di aver sbagliato l’undici di partenza. E l’approccio alla gara. La Fiorentina-2 è tutta un’altra storia e in una manciata di minuti mette in grande difficoltà gli avversari. Al 35’ una perfetta girata aerea di Gomez (cross di Cuadrado) si stampa sulla traversa e in pieno recupero un sinistro di Pasqual viene respinto sulla linea di porta da Koulibaly. Alla squadra viola restano solo i rimpianti. E una classifica grigia, ben lontana da quelle che erano le ambizioni estive della famiglia Della Valle. C’è un clima strano intorno alla Fiorentina. Con giocatori simbolo come Gonzalo Rodriguez e Borja Valero prigionieri di una crisi che dura ormai da tempo; con Cuadrado che arriva faticosamente alla sufficienza grazie al lavoro in fase di copertura ma che non è neppure parente del giocatore imprendibile di un anno fa. Lo stesso Montella sembra in stato confusionale. Che ci si stia avviando alla fine di un ciclo?
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