Gazzetta: Fiorentina-arbitri, si cerca una tregua

Collaborazione. Ma anche determinazione nel far valere le proprie ragioni. La fase 2 del rapporto «Fiorentina-mondo arbitrale» è già iniziata. Massima trasparenza - scrive La Gazzetta dello Sport - e voglia di venirsi incontro. Parlando il meno possibile, soprattutto pubblicamente, di argomenti che hanno a che fare con le decisioni arbitrali. Discorso che vale per tutti i tesserati. Quando c’è da chiedere giustizia, però, passando dalle sedi opportune, giusto far sentire la propria voce. Educatamente. Ieri intanto, a metà fra il casuale e il volontario, c’è stato un colloquio durato qualche minuto fra il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, e il tecnico viola Montella (LEGGI).

Oggi intanto sarà presentato il ricorso per la squalifica di Borja Valero. in attesa che, verosimilmente giovedì, lo stesso Borja insieme all’a.d. viola Mencucci e all’avvocato Andrea Galli, si presentino in udienza davanti alla Corte di giustizia federale. Lo spagnolo ha scontato con la Lazio la prima giornata di squalifica, la Viola punta all’annullamento totale delle altre tre perché il fatto, cioè la spinta a Gervasoni, per il club non sussiste. Ci sarebbe, a detta della Fiorentina e delle immagini, solo una mano a toccare il petto del direttore di gara per attrarre la sua attenzione e nessuna spinta. Memoria difensiva lunga e articolata. Tra i tanti «casi esempio» portati della difesa, il più lampante porta a quello relativo a Muntari. Il centrocampista del Milan lo scorso 12 maggio, in occasione della sfida con la Roma, trattenne a lungo il polso destro dell’arbitro Rocchi con l’intenzione di non fargli estrarre il cartellino, strattonandolo, e prolungando la scena per oltre 10 secondi. Episodio, a detta della Fiorentina, molto più grave di quello di Borja. Ma valutato con la metà della pena. Muntari fu squalificato per due giornate «per avere, all’atto dell’ammonizione, strattonato reiteratamente l’arbitro».

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