Subito Badelj. Nel bene e nel male. Nell’amichevole giocata e persa 2-1 ad Ascona (Svizzera) contro il Lugano, il croato è stato protagonista. Schierato titolare come regista nel 4-3-3, Badelj ha trovato il suo primo gol in viola dopo appena sette minuti con un gran destro da fuori area. Punizione di Aquilani respinta dalla barriera, e botta al volo infilatasi sotto la traversa. Davvero magnifico. Formazione, quella scelta da Montella, imbottita di riserve ma con tre volti nuovi schierati dall’inizio. Il croato Bagadur (’95) in mezzo alla difesa accanto a Gonzalo Rodriguez, Richards (discreto il suo esordio) a destra, Badelj nel ruolo di Pizarro: 4-3-3 il modulo, ovvero il più adatto senza il talento di Giuseppe Rossi. Il pari del Lugano (serie B svizzera) con Sabbatini a fine primo tempo, è sembrato un incidente di percorso visto che la Viola aveva tenuto bene il campo sfiorando il raddoppio con una traversa scheggiata da Babacar.
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Vice Pizarro Nella ripresa dentro anche Basanta, appena rientrato dagli impegni con la nazionale argentina: arrugginito all’inizio, più sciolto nel finale. In vantaggio, però, ci va il Lugano, ancora con Sabbatini dopo un brutto pallone perso proprio da Badelj. Il ghiaccio è rotto, ora serve migliorare la condizione. E commettere qualche errore in meno. Se non altro Montella potrà contare su un giocatore che potrà alternarsi con Pizarro per tutta la stagione. «Di Pizarro ce n’è uno solo – ha detto Gonzalo Rodriguez a fine match – ma Badelj ha fatto un gran gol e con la palla tra i piedi ci sa fare». «Proveremo ad arrivare più avanti possibile in tutte le competizioni» ha chiuso invece Borja Valero sulla stagione appena iniziata.
La Gazzetta dello Sport
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