I figli d’arte - scrive La Gazzetta dello Sport - ti riempiono gli occhi. Riescono a portare il loro pesante cognome con la leggerezza dei predestinati. Federico Chiesa e Giovanni Simeone lasciano il segno nel rocambolesco 3-3 tra Fiorentina e Genoa. Un gol e una traversa per il talento viola; 2 reti per il Cholito che sale a 10 centri in campionato. Belli e micidiali. E possono soltanto migliorare per la gioia dei rispettivi papà. Chi, invece, proprio non riesce a sorridere è Paulo Sousa. La Fiorentina è stata a un passo da una vittoria che, alla luce dei risultati di questo turno, l’avrebbe rilanciata alla grande nella corsa per l’Europa. Ma la squadra viola ha evidenziato una volta di più i suoi limiti che sono: una grande fragilità difensiva (resa ancora più evidente dall’assenza dell’infortunato Gonzalo); un centrocampo che non riesce a proteggere come dovrebbe la linea arretrata, l’incapacità di gestire le partite. Leader storici come Borja Valero potrebbero e dovrebbero dare di più nei momenti chiave. La morale è che la Fiorentina resta in una posizione di classifica scomoda. Basterà l’arrivo di Saponara a dare la spinta? La sensazione è che sarebbe potuto essere più utile un Caceres guarito. Ma Corvino ha seri dubbi sulle condizioni dell’uruguaiano che andrà molto probabilmente in Inghilterra.
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Gazzetta: è show dei figli d’arte tra Fiorentina e Genoa
Chiesa e Simeone protagonisti: gol e traversa del viola, doppietta decisiva del genoano. Sousa avanti 2-0 e 3-2, ma sempre rimontato
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