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Gazzetta: Babacar il killer pasticcione

I passaggi più significativi dell'articolo di Giovanni Sardelli sulla Gazzetta dello Sport

Redazione VN

Killer pasticcione. Un sicario dell’area di rigore che tende a distrarsi lontano dalla zona di competenza. Il sangue freddo di Babacar davanti alla porta sta risolvendo diversi problemi alla Viola di Sousa. Tutto perfetto? Mica tanto. Perché sui movimenti offensivi ed i ripiegamenti difensivi, il lavoro da fare secondo lo staff tecnico è ancora enorme. Serve un paraorecchie a «Baba» per salvarsi dalle urla continue di Sousa. E allo stesso tempo un bel po’ di caramelle per la gola al portoghese, onde preservarne la voce. (...)

Giusto dire che Sousa si comporta così con tutti i propri giocatori. Diciamo che con Babacar accade un po’ più spesso. E l’energico scambio di opinioni a pochi minuti dal termine del match di domenica, non è passato inosservato. Sousa a sbracciare ed urlare. Babacar, stanco ed acciaccato, intento a difendersi. Con tanto di bottiglietta d’acqua gettata a terra, per la stizza, dall’attaccante.

Durante la settimana il rapporto tra i due è molto buono. Sousa spiega, chiede, poi pretende. Il tecnico vuole che il suo attaccante non abbandoni mai mentalmente la partita. Pressi e rincorra. Un dispendio mentale che non sempre «Baba» riesce ad accettare. In area di rigore, però, è un drago. Con Rossi ancora in deficit di condizione, è l’attaccante con più gol nelle gambe. Sousa lo sa. E lo cavalca. Sperando di migliorarlo ancora. Intanto il problema alla caviglia non è grave e quasi certamente domani Babacar verrà convocato. Probabile che contro il Bologna tocchi a Kalinic.