Mario Gomez oggi, Babacar domani. Questione di gerarchie, di prospettive e di età. Perché al momento lo scenario più prevedibile e logico in casa Fiorentina è proprio questo. Tra i due ci sono otto anni di differenza e soprattutto quasi 200 gol in carriera, motivo per cui giovedì sera, nella difficile sfida contro il Tottenham, Montella punterà dal primo minuto sul tedesco. Una scelta fatta prima della gara contro il Sassuolo, nella quale Gomez è rimasto seduto in panchina per lasciar spazio al collega più giovane (classe 1993). E ha avuto ragione il tecnico, a giudicare dalla doppietta del senegalese, che comunque sta già dimostrando di essere un grande attaccante. Lo dicono anche i numeri: 7 gol in 15 presenze e capocannoniere della squadra. Un risultato raggiunto proprio grazie ai consigli del suo allenatore, prezioso, non solo, per la sua esperienza di bomber. In campo gli dice continuamente come muoversi e a fine allenamento gli parla anche di altro. Come è successo a gennaio, dopo l’acquisto di Gilardino, quando lo ha invitato ad accettare e a superare con sacrificio la concorrenza. «Perché solo così si diventa dei veri campioni». (...)
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Gds: Baba fa gol ma Montella sceglie Gomez
Mario Gomez oggi, Babacar domani. Questione di gerarchie, di prospettive e di età. Perché al momento lo scenario più prevedibile e logico in casa Fiorentina è proprio questo. Tra i …
La Gazzetta dello Sport
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